Thursday, August 28, 2003

putin 2: secondo il foglio.

alla maddalena � giunta la squadra russa che veglier� su vladimir putin ospite di di berlusconi. secondo la nezavisimaya gazeta, il cav. e putin potrebbero tenere una conferenza stampa a bordo dell�incrociatore moskva. la cura di mosca verso i paesi �caldi� del post 11 settembre ha ieri registrato l�arrivo delle prime forniture militari russe all�indonesia. due avanzati sukhoi su-27 sono stati consegnati a giava. e� l�antipasto dei su-30 e degli elicotteri d�attacco mi-35 che putin fornir� alla presidente megawati sukarnoputri, che aggira cos� l�embargo posto da usa e gran bretagna dodici anni fa. le ragioni di allora, la guerriglia interna e il rispetto dei diritti umani, cedono alla necessit� di fronteggiare il terrorismo islamico. e putin � stato lesto ad approfittarne. ieri poi putin ha autorizzato il primo ministro mikhail kasyanov a presentare alla duma il bilancio per il 2004. il quarto di seguito a registrare un avanzo. l�ipotesi � che il pil russo equivalga a 493 miliardi di dollari rispetto ai 419 del 2003, con una spesa pubblica di 88 miliardi, il 17,4 per cento del pil, ed entrate per 91 miliardi, il 17,9. putin ci si gioca le prossime elezioni. e con un putin cos� l�europa dovrebbe solo giocare di rimessa, magari in chiave antiamericana, come adombrava ieri sergio romano?

Wednesday, August 27, 2003

putin: visto da sergio romano. oggi sul corriere.

quando un lontano predecessore di vladimir putin, lo zar nicola ii, visit� l�italia nell�ottobre del 1909, l�incontro avvenne nel castello di racconigi, residenza privata di vittorio emanuele iii in piemonte. anche putin, fra qualche giorno, sar� ricevuto in una residenza privata del presidente del consiglio in sardegna. ma 94 anni fa il luogo fu scelto per evitare le manifestazioni socialiste che avrebbero turbato il viaggio dello zar a roma e in altre grandi citt�. nel caso di putin, invece, la scelta della sardegna � soltanto un segno dei buoni rapporti personali che berlusconi ha instaurato con il presidente russo. le credenziali democratiche dell�ospite non sono impeccabili e qualcuno, a sinistra, ricorder� nei prossimi giorni tutti gli scheletri del suo armadio, veri o presunti: il piglio autoritario della sua presidenza, la guerra cecena, le interferenze nell�informazione tv, le battaglie un po� troppo spregiudicate contro gli oligarchi e il tentativo di controllare i sondaggi d�opinione organizzati sinora, con grande competenza e autonomia, dall�istituto di uno dei maggiori sociologi russi, jurij levada. ma non credo che l�opposizione vorr� sminuire l�importanza dell�incontro in sardegna o della visita di stato che il presidente russo far� due mesi dopo a roma. nessun inquilino del cremlino, nella storia del suo paese, era riuscito a combinare, nelle proporzioni realisticamente possibili, dosi altrettanto importanti di democrazia e di efficienza riformatrice. e nessuno, spero, vorr� negare che molti vizi da eliminare sono il retaggio dello stato comunista. grazie a putin la russia � nuovamente protagonista della politica internazionale. anche i critici della guerra cecena sanno che nelle maggiori crisi del momento (iraq, palestina, corea del nord) putin ha adottato con molto equilibrio una linea simile a quella della maggioranza dell�opinione pubblica europea. i suoi buoni rapporti con berlusconi possono giovare all�italia e all�europa.
perch� questo accada tuttavia � opportuno che il premier italiano rinunci a parlare dell�ingresso della russia nella unione come di una prospettiva realistica e desiderabile. non � n� l�una n� l�altra. manca di realismo perch� la russia non � ancora, e non sar� per molti anni, uno stato di diritto e una economia di mercato. non � desiderabile perch� la russia � troppo grande, troppo ingombrante, troppo orgogliosa della sua storia nazionale e, nel bene e nel male, troppo diversa. il primo a saperlo � putin, pronto a incassare, per quello che valgono, i calorosi auspici dell�amico italiano, ma perfettamente consapevole della loro irrilevanza politica. l�unico risultato delle dichiarazioni di berlusconi � di indurre nei partner europei la convinzione che il suo governo abbia rinunciato a qualsiasi prospettiva federalista e voglia trasformare l�unione in una grande zona di libero scambio.
sgombrato il campo da questo falso problema, il rapporto fra l�unione e la russia pu� presentare, per ambedue, grandi vantaggi. la russia ha bisogno dell�ue per crescere economicamente, formare i suoi quadri amministrativi, modernizzare il suo apparato produttivo e le sue infrastrutture. l�unione ha bisogno della russia per bilanciare in medio oriente e in asia il peso eccessivo di un�america troppo imperiale. senza rinunciare alle sue tradizionali relazioni con gli usa, l�europa disporr�, grazie alla russia, di maggiore autonomia. il mondo ha bisogno della grande potenza americana, ma anche di pesi e contrappesi che costringano washington a essere meno impulsiva di quanto sia stata negli scorsi mesi. sarebbe utile che di questo parlassero in sardegna il presidente della russia e il presidente dell�unione.

Monday, August 25, 2003

ci sono dei giorni strani: (minima privata) come oggi... una serie di cose storte. rompo la chiave nella porta, mi chiama il direttore della banca e mi dice: ben tornato ma qui c'� un bel buco! arrivo al lavoro e vedo certe facce che in altri luoghi tratterei con altri mezzi... e vabb�. ma come dice andreotti mai perdere l'ottimismo. del resto: sto mettendo su una casa che sembra una piccola reggia (almeno per le mie abitudini monastiche) e lo sto facendo insieme a una persona straordinaria... dunque guardiamo avanti a pace al direttore della banca.

Wednesday, August 20, 2003

l'esercito dei blogger: oggi se ne occupa anche il corriere: siccome interessa lo posto per intero. buona lettura.

c'� un'arma espressiva nascosta nel web. un'arma che in passato gli scrittori usavano con parsimonia e che ora � pronta ad essere sfoderata a ogni pi� sospinto. e' il punto esclamativo, vera e propria macchina da guerra delle avanguardie del duemila. e subito dopo vengono i puntini sospensivi. provate a sfogliare un blog qualunque e ve ne accorgerete. �il blog � frenesia, � tutto e il contrario di tutto, � antica attitudine alla confidenza e fiorire di nuovi percorsi e neologismi�. questa definizione, che si trova in diario di una blogger , l'ultimo libro (marsilio) di francesca mazzucato, � affascinante ma imperfetta. per saperne di pi�, � forse meglio rivolgersi a uno dei tanti siti web che lo praticano. e allora si scoprir� che il blog, ovvero �web log�, � �uno spazio virtuale autonomamente gestito che consente di "pubblicare in tempo reale" notizie, informazioni o storie di ogni genere�. secondo i teorici, il blog � �espressione dello spirito anarchico e individualista della rete e dei tempi�. in italia sono tantissimi quelli fioriti nell'ultimo anno: splinder , the gnueconomy , bloggando , clarence , arruba , nazioneindiana , quintostato , eccetera eccetera. una marea. una marea di bloggers, gente che affida al web i propri pensieri, i propri appunti e le proprie storie. ma che si tratti davvero di "nuovi percorsi", di un fuoco d'artificio di linguaggi e di immagini, salvo eccezioni, � tutto da discutere. tant'� vero che qualche settimana fa un articolo dello scrittore tiziano scarpa, blogger a sua volta per nazioneindiana , ha scatenato le reazioni risentite dei frequentatori pi� accaniti. l'articolo, se cos� si pu� chiamare un intervento web, si intitolava: �bloggers, siete peggio di liala!� e parlava non del "minimalismo" ma addirittura del "minimismo" dei diari in rete, dell'autocensura giornaliera che rivelano tutti quegli "autori non autorizzati", "spontanei" o "autolegittimati" che compaiono in migliaia di siti. insomma, esprimeva una profonda delusione nel leggere questi "verbalizzatori del pochissimo" o "narratori del quasi-niente".
in effetti, se � vero che il blog, trionfalmente arrivato in italia con debito ritardo rispetto agli stati uniti (dove ormai � quasi in declino), si presenta come un genere letterario o paraletterario innovativo per il canale di diffusione e soprattutto per la spontaneit� creativa priva di filtri "editoriali", � altrettanto innegabile che i risultati sul piano espressivo finiscono per essere poca cosa. anche (o forse soprattutto) quando ambiscono alla letterariet�. commentini, temini, pensierini, storielle, scambi di battute. con l'attrazione fatale per il punto esclamativo e per i puntini sospensivi, veri e propri segni del nostro tempo, bandiere dell'avanguardia web-letteraria.
ovviamente il discorso di scarpa era rivolto in particolare agli scrittori o simili ("autori non autorizzati", appunto), escludendo tutti i blog di servizio con intenti giornalistici (come quello, per esempio, di luca sofri, wittgenstein , che segnala spunti di lettura tratti da periodici e quotidiani). fatto sta che scarpa non aveva torto: l'esercito dei bloggers appare per lo pi� come un'armata brancaleone di giovani in vena di confidenze oppure desiderosi di vincere la noia comunicando al prossimo i propri malesseri che un movimento arrabbiato di "anarchici individualisti" (in netta maggioranza, le voci femminili) capaci di sconvolgere lo status quo del perbenismo generale. anche quando promettono sfracelli. anche quando presentano le loro pagine come luoghi di sconvolgente originalit�: �il mio angolino nascosto dove vomito tutto...�, �spazio vuoto in cui perdersi e tirar fuori la propria essenza...�, �il diario pazzo di un folletto della rete�.
c'� di tutto. c'� la categoria degli svagati adolescenziali in cerca di paesaggi interiori non meglio definiti: �hai lasciato le tue idee da qualche parte o le hai ancora incollate alla testa? non si riesce a viaggiare se la testa � piena... piena di vita quotidiana, piena di preconcetti, piena di problemi, piena di solitudine... forse dovresti deciderti una buona volta. parti. ma questa volta davvero� ( arcadia ). c'� la categoria dei vaticinanti ispirati, rigorosamente aforistici: �sei accanto a me, e vedo la citt� con occhi nuovi� ( mia wallace ); �esistono, esistono! i tramonti a nord est esistono davvero!� ( 4 banalitaten ). c'� la categoria dei sentimental-poetico-romantici: "grazie pap� / per avermi dato la vita. / per avermi insegnato la lealt�, la grinta e l'azzardo. / spero di non deluderti mai� ( il ciolo ). c'�, per riprendere la definizione di scarpa, una caterva di mini-mini-minimalisti: �oggi mi sono svegliata prestissimo!!! alle 8.00 x essere precisa, il ke � un record per una come me� ( rita's blog ); �sono in "pseudoferie" da 7 giorni, nel mio paese natale a molte miglia da dove vivo tutto l'anno. si da il caso che io viva in centro e, d'estate, ci sono vari piccoli concerti di gruppi locali. ora stanno suonando un po' di brani dei beatles, ed io ho un magone che non immaginate! a volte vorrei essere solo un po' pi� debole, lasciarmi andare e piangere! o forse sarei solo pi� coraggioso se lo facessi! che stupido che sono...� ( il guardiano del faro ).
c'� il maledettismo di maniera di chi ha letto troppi beat finendo per identificarsi con bukowski e compagni: �lo dico tutte le sante volte che mi prendo una sbronza di quelle da morirci: no, no, � l'ultima volta, accidenti, non sono mai stata cos� male in vita mia ecc... belle cazzate come al solito! non vi dico in che condizioni stavo ieri sera... vi dico solo che mi sono alzata adesso giusto per scrivere l'ultimo o penultimo post prima di partire domani sera! eh si mollo tutto e scappo dai miei amici per non tornare pi�!� ( kapricciosa ). c'� il gergale moderatamente inventivo della quotidianit� in stile sms: �molto stringata (speriamo): - fra mi invita a cena - carramba! si presenta anche mauri a sorpresa. - da quanto ho capito, fra l'aveva � o - mollato nel pom, ma siccome era ambriaca, credo che non valesse e non fosse stato messo agli atti - tensione palpabile, del tipo che i bocconi ti si bloccano a met� nel silenzio pi� totale - ripicche, rinfacciamenti, scuse, silenzi, ma tu, ma io, ma i tuoi, ma che c'entrano i miei etc. etc.� ( chiara x caso ). c'� il pamhlettismo impegnato: �he... he... � proprio vero che il mondo gira! prodi e compagni (� proprio il caso di dirlo "compagni") si indigna per le accuse mossegli! e non solo per telekom serbia! � solo vorrei chiedere al mortadella come ci si sente, tutto qua!� ( il guardiano del faro ).
tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena si pu�. tutto lo stupore indicibile, tutta la rabbia inconfessabile concentrati in tre puntini di sospensione o in un punto esclamativo, massimo segno di espressivit� post-novecentesca. l'estetica blog? carramba, che originalit�! e che potenza�

Saturday, August 16, 2003

dopo 403 anni il nodo non � stato sciolto: dice welby parlando dell�intreccio tra scienza e religione. quello che pero' a me sembra importante e che forse welby ha dimenticato di considerare � che la scienza probabilmente non � un valore in s�. assoluto. secondo me la nostra scienza � frutto della struttura e dello sviluppo della nostra cultura. ha preso delle strade anche perch� si � sviluppata dentro la storia d�occidente dove la religione ha avuto il ruolo che ha avuto. credo che se lo spirito scientifico si fosse sviluppato in un altro mondo, in un�altra storia avrebbe avuto come oggetti altre priorit�. ed avrebbe identificato, come dicono gli studiosi del linguaggio, altre regionalit�.

dunque ad oggi noi come essere consapevoli facciamo bene a rivendicare la necessit� di scindere lo spirito scientifico dalla religione di stato. tuttavia per me � importante riflettere sul punto che ho citato perch� cosi' forse si ridimensiona pure un po� di certa vis anticlericale che fa tanto ottocento ma che a volte va (almeno per me) un po� fuori obiettivo.

Thursday, August 14, 2003

l'elba: premia buzzanca. la patria dei libertari dall'ottocento in avanti organizza una festa del cinema a rio marina e si libera pure dalle �puzzette intellettuali� dei cinefili nostrani. leggi oggi buttafuoco su il foglio

Wednesday, August 13, 2003

basso livello: si torna a parlare di sofri nei giorni della assenza di notizie. io per me preferisco fare un passo verso le idee di �basso livello� che sono divertenti e che ogni tanto illuminano pure aspetti che chi crede di correre le alte vette del pensiero perde spesso di vista.

il simpatico intellettuale � ora un caso. sicuramente di principio. anche perch� avendo seguito un minimo negli ultimi anni le sue vicende � evidente che le cose relative alle accuse contro di lui destano qualche sospetto. in molti pensano, e in certi ambienti lo si fa con insistenza, che si sia voluta quanto meno dare una punizione esemplare per fare un po' d'ordine sui famosi anni difficili della repubblica.

ora pero' ci sono i processi e le sentenze che stanno li'. forse � pi� importante vedere altre cose. e qualcuno gi� lo fa. e se sofri � l'esca per attirare l'attenzione per poi parlare ad esempio di cosa succede a quelli che stanno in galera e non si chiamano sofri va bene. pero' a me (che mi piace il basso livello), mi pare un po' vuota 'sta storia... sara' il caldo...

Monday, August 11, 2003

ritorno: e comincia il gioco della memoria. perch� � necessario dato quello che si ritrova qui in questa roma alla remotti. una vacanza che aspettavo da un sacco di tempo dopo una stagione dura e strana.

nella mente e negli occhi ancora quella luce intensa per le strade di puerto banus, larghe e piene di edifici degni delle residenze californiane del mitico marcellus wallace (si scrive cosi'?, si tratta del mafioso di pulp fiction.. ).

sono stato con alcuni degli amici di sempre ospite di gaia. (i miei 8 blog per parlare di lei e di cosa sento per lei li sto organizzando). fa notte alle 10 da quelle parti. e abbiamo passato giornate intere a bordo piscina a prendere il sole, a chiacchierare e a sentire le cose che girano sempre per la testa al grande tarta, tipico esempio di mente associativa fulminante.

la lentezza, le cose come venivano, senza progetti e programmi. il massimo per me. con intorno esseri umani veri. e diversissimi. uno, l'ho gi� detto: un artista. lui si'. ci siamo conosciuti dieci anni fa. entrambi membri di un'orchestra jazz. lui era uno degli autori dei brani. bellissimi.

poi il ciccio. strepitoso coatto di san giovanni con il quale mi diverto ad andare in moto e ad andare in giro la sera per roma. poi adriano, mio collega qui a rr, a cui sono molto legato. se non altro perch� dice e pensa sempre esattamente il contrario di quello a cui tengo io.

poi clara, coinquilina di gaia alla "comune", che non capito ancora bene, che pero' � entrata nelle grazie del tartaglia e dunque ha sicuramente qualche numero che a me sfugge. (arrivo sempre dopo del tarta sulle cose).

e poi la bimba. straordinaria ospite. ha saputo viziare tutti e tutti le hanno voluto bene per tutto quello che ha fatto. dalla cucina alla pace con cui ti rispondeva. ad esempio: gaia abbiamo finito tutti gli alcolici di tuo padre. e lei: fa niente ("e" stretta)... divertiamoci.

poi io vabb�. che dire... credo di non essere mai stato in uno stato del genere... ma di questo ne parlero' negli 8 blog... mettero' qui i link.

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