Sunday, December 28, 2003

teory: (altra cosa noiosa, ma 'sto periodo mi viene cosi') anni fa, una decina per l'esattezza, tra gli studiosi di linguaggio c'era la moda del decostruzionismo. si trattava di svalvolati from usa che, ereditando il salvabile della scuola di francoforte, dicevano (più o meno) che nei codici linguistici e culturali esiste sempre il riferimento a un insieme di regole, legate tra loro in un sistema coerente, che loro chiamavano teory. di qui poi alcuni di questi decostruzionisti scivolavano inesorabilmente verso il relativismo culturale. tuttavia il fatto del riferimento ad una teory è un fenomeno che si vede quasi sempre. i religiosi hanno la loro teory, i terroristi la loro. ognuno se ne va in giro con la sua teory sotto il braccio, che crede migliore. bisognerà fare allora una minima teoryca?

Tuesday, December 23, 2003

pansa pera e mieli: l'ho già detto. a me non mi pare rivoluzionario il libro di pansa sul dopo 25 aprile. anzi ci ho letto un tentativo, seppure vago, di addossare la colpa degli eccidi ai cosiddetti partigiani dell'ultima ora. ascoltare per farsi un'idea.

Thursday, December 18, 2003

de lorenzo come de gaulle: quagliariello nel suo libro dice che per l'italia sarebbe stato meglio un destino alla francese con dei partiti leggeri e una presidenza alla de gaulle. certo pero' che a parigi non avevano avuto un mussolini e non avevano negli anni sessanta un pci con milioni di voti. ma... in ogni caso oggi sul corriere si dice qualcosa in più sui giorni della sciabole: 1964, de lorenzo e dintorni.

Tuesday, December 16, 2003

il diario di orville wright: cosi' orville wright, il primo aviatore della storia, racconto' nel suo diario la giornata del 17 dicembre 1903:

quando ci svegliammo soffiava da nord un vento fra le 20 e le 25 miglia. tirammo fuori la macchina molto presto ed esponemmo il segnale per gli uomini della stazione. prima che fossimo pronti arrivarono john t. daniels, w. s. dough, a. d. etheridge, w. c. brinkley di manteo e johnny moore di nags head. dopo aver fatto girare per alcuni minuti il motore e le eliche per riscaldarli, salii sulla macchina alle 10:35 per il primo tentativo. il vento, secondo i nostri anemometri in quel momento, stava soffiando a poco pi� di 20 miglia, a 27 secondo gli anemometri statali di kitty hawk. mollata la fune la macchina parti' accelerando probabilmente fino a 7 o 8 miglia di velocit�. la macchina si sollevo' dal carrello proprio quando giunse alla quarta traversa. il signor daniels fece una fotografia nel momento in ci lasciava i binari. trovai il controllo dell'equilibratore piuttosto difficile a causa del suo bilanciamento troppo vicino al centro, avendo percio' la tendenza a ruotare quando azionato, cosicch� si gir? troppo da una parte e poi troppo dall'altra. di conseguenza la macchina si sollevo' improvvisamente a circa 10 piedi e poi altrettanto improvvisamente, ruotando l'equilibratore, si diresse verso terra. un'improvvisa caduta quando era a circa 100 piedi dal termine dei binari mise fine al volo. tempo di circa 12 secondi (non conosciuto con sicurezza perch� l'orologio non fu immediatamente fermato). la leva per togliere motore si ruppe, e il pattino sotto il timone s'incrino'. dopo le riparazioni, alle 11 e 20 will fece il secondo tentativo. il percorso fu pressapoco come il mio, su e gi� ma un po' pi� lungo in volo sebbene circa lo stesso come tempo. distanza non misurata ma circa 175 piedi. velocit� del vento certamente non cosi' forte. con l'aiuto degli uomini della stazione presenti, sollevammo la macchina e la riportammo al punto di partenza. alle 12 meno 20 feci il terzo tentativo. quando fui pi� o meno alla stessa distanza di will, incappai in una raffica di vento che sollevo' l'ala sinistra e devio' energicamente verso destra la macchina. immediatamente ruotai l'equilibratore per far scendere la macchina e poi agii sui controlli d'estremit�. con nostra grande sorpresa, l'ala sinistra colpi' terra per prima, rivelando che il controllo laterale di questa macchina era molto pi� efficace di quello di qualsiasi altra nostra precedente. al momento della sua deviazione si era alzata ad un'altezza probabilmente fra i 12 e 14 piedi. alle 12 in punto will inizio' il quarto ed ultimo viaggio. la macchina parti' con le sue salite e discese come aveva fatto precedentemente, ma dopo aver percorso trecento o quattrocento piedi la controllava molto meglio, e faceva un percorso abbastanza rettilineo. procedette in questo modo finch� raggiunse un piccolo rilievo che distava circa 800 piedi dal punto di partenza, ed allora inizio' nuovamente il suo beccheggio e precipit? improvvisamente al suolo. l'equilibratore si ruppe malamente, ma la struttura principale non ebbe assolutamente danni. la distanza sul terreno fu di 852 piedi in 59 secondi. il regime di rotazione del motore era 1071, ma cio' comprende parecchi secondi quand'era ancora al punto di partenza e probabilmente mezzo secondo dopo l'atterraggio. l'urto dell'atterraggio riazzero' lo strumento sulla macchina cosicch� non abbiamo un'esatta registrazione per i 1071 giri. will fece una fotografia del mio terzo volo proprio prima che la raffica colpisse la macchina. la macchina lascio' con successo le guide di scorrimento ad ogni tentativo, e la coda non si impiglio' mai nel carrello come avevamo temuto.

dopo aver tolto il timone anteriore, riportammo la macchina verso la baracca. appoggiammo la macchina a pochi piedi dal lato occidentale dell'edificio, e mentre eravamo in piedi a discutere dell'ultimo volo, un'improvvisa raffica di vento colpi' la macchina ed inizio' a rovesciarla. corremmo tutti per fermarla. will che era vicino ad un'estremit� corse sul davanti, ma troppo tardi per combinare qualcosa di buono. il signor daniels ed io afferrammo i longheroni dietro, ma senza risultati. la macchina si rovescio' gradualmente su di noi. il signor daniels, che non aveva esperienza nel maneggiare una macchina di questo tipo, si aggrappo' ad essa dall'interno e di conseguenza fu rovesciato e ribaltato continuamente con essa. la sua salvezza fu miracolosa, dato che era insieme al motore e alle catene. i supporti del motore erano tutti staccati, le guide delle catene malamente piegate, parecchi montanti, e quasi tutte le estremit� delle centine erano spezzate. si ruppe un solo longherone.

Thursday, December 11, 2003

riusciva a farsi leggere: questo era il problema che gli storici avevano con montanelli. ricordato oggi da russo su il corriere

Tuesday, December 09, 2003

relativismo: io per natura ci sono portato. cio�, mi � sempre piaciuto cercare di vedere le cose da punti diversi e spesso mi capita di assumere un punto di vista in contraddizione ad un altro pur di riuscire a fare 'sta cosa.

questo probabilmente comporta il vizio di essere troppo spostato sull'idea del relativismo e magari spesso mi dimentico che � pure necessario mantenere un ancoraggio diciamo pure morale, anche se per me � un parolone.

c'� n'� di strada pero' da quei minima moralia (mi piace l'espressione ma non l'autore) al fatto per esempio di andarsene in giro con un'idea sotto il braccio e dire a tutti: � quella giusta! non ci credete? porco giuda, spacco tutto!

Thursday, December 04, 2003

il consigliere militare del governo: �non si pu� pensare di gestire una situazione di emergenza come questa con leggi ordinarie. per garantire la sicurezza dei cittadini � necessario rinunciare ad alcuni diritti e privilegi�. cos� parla il generale leonardo tricarico, consigliere militare di palazzo chigi. in un�intervista al corriere della sera , tricarico spiega che �la nostra legislazione prevede norme che regolano il "tempo di pace", ma che spesso si rivelano inadatte per fronteggiare situazioni di crisi. quella contro il terrorismo � una guerra e come tale va combattuta�. tra le norme da modificare, �il diritto alla riservatezza. esistono dei casi in cui per tutelare la privacy del singolo ci si trova nell�impossibilit� di svolgere una efficace attivit� di prevenzione�.

ecco. oggi sul corriere. io tutta l'intervista non l'ho letta per� la cosa mi sembra un po' cosi'... e mi ricorda cose di qualche anno fa.

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