Friday, February 17, 2012

Facce, volti, ricordi

Già altre volte su questo blog, anni fa, mi ero lamentato della retorica sul ricordo mio, ma è curioso ed interessante a volte, o spesso, abbandonarsi ad essa. E ho scoperto girovagando sul web, come faccio spesso, che Federico Umberto D'Amato abitava in via Cimarosa, a Roma. Una figura che per motivi che non so ha sempre richiamato la mia attenzione. Allora adesso creo questo pseudoricordo, che poi è forse una verità più profonda, meditata, di quella che si porta nella valigia. Nel 1971 (e fino al 1976) io abitavo in via Boccherini, una traversa di via Cimarosa. E lo rivedo D'Amato che si ferma per la strada, proprio in via Cimarosa, che io spesso percorrevo con mio padre. E ci incontra e si intrattiene con noi. Scherza con me bambino. E' estate, forse quella del 1973. E, sì, chiacchiera amabilmente con noi, come un borghese qualunque, come siamo io e mio padre, e ci si riconosce, anche nell'accento napoletano. E tutto è sereno e tranquillo. E sullo sfondo io canticchio nella mia testa questa musica che è poi la prima musica che ricordo.

Followers