Thursday, March 30, 2006

Squalifica a vita per Jonathan Bachini

Ritorno estemporaneo, ma prima o poi ci rimetto le mani qui. Però la notizia di oggi mi interessa. Squalifica a vita per il calciatore Jonathan Bachini. E' stata questa la decisione della Commissione Disciplinare in merito al deferimento della procura anti-doping del Coni. Il centrocampista, quando era in forza al Siena, è stato trovato positivo al metabolita della cocaina al termine della gara esterna con la Lazio del 4 dicembre 2005. Il giocatore era stato sospeso da ogni attivitá sportiva in via cautelare il 20 gennaio e questa decisione era stata rinnovata il 3 marzo. La solita trombonata assurda della giustizia sportiva.

Thursday, March 02, 2006

Il papa con gli scarpini

Andrea Pazienza per prendere in giro i critici d'arte parlava di sé come di un esponente del “maivismo”, ossia come di un autore di cose mai viste. Credo che Ratzinger possa essere tranquillamente ascritto alla corrente del maivismo. E ieri sera ci ha dato un'altra delle sue “splendide” opere. Alla partita dell'Italia (per altro “maivista” una Germania così scarsa ), il papa ha mandato un pretone a leggere un messaggio lungo e noiosissimo su razzismo et similia. Evidenti i segni di impazienza dei calciatori ai quali a sentire il predicozzo si freddavano i muscoli ed erano costretti a saltelli e allungamenti. Ma siccome poi il messaggio in tv non si è sentito per via di un microfono troppo basso, il solerte Varriale ha prontamente riletto lo sbobbone nel corso dell'intervallo tra primo e secondo tempo. Su Sky una cosa del genere sarebbe potuta succedere? Solo su questa Rai “pubblica” e dominata dall'ordine dei giornalisti poteva esserci lo spazio per cose "maiviste".

Wednesday, March 01, 2006

L'Opus Dei contro la chirurgia estetica

«Certo, non è facile ricevere un paziente che ti dice voglio un lifting e spiegargli che farebbe meglio ad andare dallo psichiatra. Ma la metà degli interventi richiesti andrebbero rifiutati: non servono o sono addirittura dannosi». Lo dice Nicolò Scuderi, professore di chirurgia plastica alla Sapienza di Roma ad un convegno dell’Opus Dei. Dunque i nostri gerarconi vaticani non si limitano agli argomenti “seri” come la discussione sugli embrioni, ma l'offensiva è su tutta la linea. Spiega Paolo Persichetti, professore di chirurgia plastica all’Università campus biomedico di Roma, il policlinico vicino all’Opus Dei che ha promosso l’incontro, affollato da medici e scienziati di comprovata fede: «Il nostro compito dovrebbe essere quello di rimuovere solo quei difetti fisici che diventano un problema psicologico. Dovremmo invece opporci all’uso consumistico del bisturi, fermare chi rincorrere un’ideale di bellezza artificiale e chi ne approfitta per far soldi». «Un conto — dice ancora Persichetti — è correggere un difetto, ricostruire un seno dopo l’asportazione di un tumore, un altro è trasformare un individuo». Niente bisturi, poi, per chi vuole rinforzare le labbra, per chi pensa già al lifting sotto i 30 anni. Nessuna apertura, manco a dirlo, per chi vuole rifarsi il seno. Ma che c'è di male in chi vuole trasformarsi?

Fonte: Corriere.it

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