Tuesday, October 28, 2003

crocifissi from usa: ricevo e posto integralmente il messaggio che il mio amico giacomino from usa mi ha lasciato piu' sotto che mi pare degno della prima fila.

ehil� michele. mi rifaccio vivo sul tuo blog dopo un po'. e ti racconto una storiella americana. cosi' non ti senti solo nel tuo straniamento. tra qualche mese la corte suprema si esprimer� su una sentenza di una corte federale che ha recentemente accolto la richiesta di un genitore che pretendeva che la figlia a scuola non fosse costretta a recitare o comunque ascoltare in classe il cosiddetto pledge of allegiance. nel pledge of allegiance c'� una frase, introdotta negli anni 50, in piena guerra fredda, che contiene due paroline controverse. recita la preghierina civile americana: "i pledge allegiance to the flag of the united states of america and to the republic for which it stands, one nation under god, indivisible..." appunto, "under god." e sorvolo sul fatto che 'sta robba sia recitata in classe, perch� ci sarebbero a occhio e croce tre-quattro libri da scrivere sull'argomento. pero' mi chiedo, come fai tu, che c'� di strano a desiderare una scuola laica. per molti, e non solo in italia, c'� qualcosa di strano.

Monday, October 27, 2003

scoop dietrologico: critica sinistra da sinistra alla storiografia di sinistra. a roma c'� stato il secondo salone del libro storico e quest'anno si � parlato anche di guerra civile, vincitori e vinti e ragioni dei vinti. tra le tante cose veramente interessanti dette (di cui ho sentito non tutto) uno dei dati emersi ultimamente � quello sull'operato del togiatti guardasigilli. tra le altre cose fu sua l'apertura ai cosiddetti ragazzi di salo' e a tutta la classe dirigente del sindacato fascista. classe dirigente che come dice giuseppe parlato conflui' in blocco nella cgil. questo spiegherebbe un certo modo di vivere la poilitica da parte di questo sindacato. del resto l'operazione fu necessaria perche', sempre secondo parlato, solo questa gente sapeva gestire quel rapporto che per il fascismo fu vitale tra vita quotidiana delle persone e consenso al regime.
ziggy stardust: era il titolo di una bella canzone di david bowie. la parola che mi viene in mente quando penso a questa canzone(me lo suggerisce anche fede) � straniamento. � la stessa cosa che ho provato ieri quando mi ha telefonato il caporedattore del giornale dell'aquila "il centro" per dirmi "corri miche' vai sotto casa di questo magistrato della sentenza del crocifisso e intervistalo". ovviamente sono arrivato buon ultimo e il magistrato se l'era data a gambe dalla mattina. io per me, che da un bel po' di tempo sto in zone radicali (parlo di partito radicale e radio radicale), sono caduto dalle nuvole. che c'� di strano in quella sentenza? boh... io staro' su marte, perche' appresso ai radicali finiro' per credere di vivere in un paese normale, come dice d'alema, pero'... mi sembrano incomprensibili l'indignazione dei politici e le altre reazioni...

Wednesday, October 22, 2003

doping e proibizionismo: vecchia storia questa ma a me mi sta a cuore. allora dico questo: che secondo me oggi molta di quella umanit� dalla mentalit� terrorizzante terrorizzata e moralistica e ottusa che anni fa "lottava contro la droga" oggi lotta contro il doping nello sport. io vorrei la legalizzazione completa del doping che tra l'altro gi� c'�. molti infatti non sanno che esistono tabelle che vengono aggiornate periodicamente dai medici dello sport dei comitati olimpici sulle sostanze ammesse. e oggi creatina, aminoacidi e alcuni stimolanti sono del tutto leciti e ritenuti non pericolosi. alcuni di essi vengono consigliati anche per la cura di alcune patologie. ovviamente � necessario evitare gli abusi e controllare le nuove sostanze che girano. ma perch� poi appena � possibile si ritira fuori questa storia...

Tuesday, October 21, 2003

severino martelli: penso a lui ogni tanto. voi (miei numerosissimi e appassionatissimi lettori) vi chiederete di chi parlo. si tratta di un personaggio probabilmente fittizio che frequenta il forum di radicali.it con il quale ogni tanto ho qualche scambio di battute. penso a lui dicevo perch� star� gi� ridendo di me da giorni. da quando cio� ho scritto qui di dare retta al pansa dell'ultimo libro. lui penser�: questo � il solito fesso. non si rende conto che quel libro �, come si dice a roma, una sola.
infatti. me ne rendo conto dopo, pero'. � una sola perch�, almeno secondo me, e forse secondo severino, � un tentativo di piegare il revisionismo storico di moda oggi verso il partito-scalfari. cio�: i partigiani erano buoni, ma spesso nei giorni immadiatamente successivi alla liberazione non riuscirono a controllare la situazione e i massacri si dovettero per lo pi� a persone non vicine all'organizzazione del cln. questa mi sembra la tesi.

Thursday, October 16, 2003

calvi per tutte le stagioni: hanno chiesto nei giorni scorsi al boss della camorra luigi giuliano: � a conoscenza di finanziamenti erogati da calvi a societ� del gruppo fininvest? ha conosciuto pazienza? sa quali rapporti intercorrevano tra pazienza e marcello dell�utri? leggi bianconi sul corriere.

Wednesday, October 15, 2003

il permaloso: questo � l'appellativo con cui spesso i miei amici, quelli che mi conosco meglio, mi additano quando me ne esco con le mie teorie un po' troppo tirate su interpretazioni dietrologiche ed intuitive dei fatti che osservo. e pero', come dice bordin... ho cominciato a leggere il libro di pansa di cui parlavo ieri e mi � venuta un'idea. pansa fa un bel lavoro di ricostruzione di fatti rimossi dalla storiografia ufficiale dei vincitori, pero' i vinti mi pare che spesso vengano uccisi dai partigiani finti, come li chiama lui. cio� quelli della venticinquesima ora, quelli usciti dalla massa silenziosa di sessantottarda memoria. ma invece non mi pare che sia proprio cosi'... si tratta di rimozione o altro?

Tuesday, October 14, 2003

�per me la revisione storica - purche' onesta (ed � il caso di pansa) - � sempre la benvenuta�: lo dice oggi mieli sul corriere. e sono gi� un paio di giorni che � iniziata la polemica sul nuovo libro di giampaolo pansa dal titolo "Il sangue dei vinti" che racconta delle atrocita' subite, dopo il 25 aprile del 1945, da molti fascisti ma anche da un buon numero di non fascisti. e mieli nota un fatto importante. che nella sinistra italiana esiste uno strano riflesso, secondo me legato in modo inconsapevole all'eredita' stalinista, che porta molti esponenti ad indignarsi e a chiedere il silenzio quando si parla di certe cose. esiste il tabu'. si parla di quello di cui si deve parlare, ma per esempio di morti di salo' non si parla. ancora arriva l'onda lunga degli "uomini e no" di vittorini. i partigiani uomini, gli altri no. si attendono nei prossimi giorni indignazioni illustri e richieste di censura. sono sicuro che non mancheranno. auguri.

Monday, October 13, 2003

non si capisce: non si capisce perch� alla rai hanno realizzato un'intervista a priebke e poi decidono di non mandarla in onda. si teme l'indignazione di molti. e per carita� l'indignazione di molti davanti alle cose che pu? raccontare quell'uomo � lecita. ma sentire le sue parole puo' essere importante. e poi finche� si tratta di parole, lasciamole girare liberamente... o no?

Thursday, October 09, 2003

la sinistra, visti i muscoli, crede che schwarzy sia un destro becero. un pezzo di qualche giorno fa sul foglio ma mi interessa dato che sono un candidato e anche un palestrato. nei prossimi giorni vi spieghero' meglio.

la sinistra con i paraocchi soffre della sindrome di taricone. quando il fantastico concorrente del primo grande fratello apparve nel reality show da disprezzare a prescindere, divent? la vittima sacrificale degli intellettuali radical chic e delle madamine: tutti quei muscoli, che orrore! e come tratta male la fidanzatina, signora mia! con quell�orribile accento casertano, poi. la sinistra salottiera era certa che il palestrato-macho-del-sud fosse un bullo di periferia. era perfetto per il ruolo. ma i bulli erano loro e taricone un ragazzo intelligente, cosa poi riconosciuta anche da umberto eco. lo stesso � capitato con arnold schwarzenegger, palestrato, molestatore sessuale, con deprecabile cadenza crucca e protagonista del reality show per eccellenza, cio� di una campagna elettorale per sostituire il governatore della california. il manifesto ha scritto che il recall � �una prova di tirannia dal basso�. altri hanno parlato di circo, di farsa e di tutti i luoghi comuni possibili vista la candidatura di uno che al cinema interpreta terminator. ma sono loro che vivono di celluloide, � a loro che il popcorn � andato di traverso: in california non c�� mai stata tanta partecipazione ed entusiasmo. e schwarzy in kennedy, nonostante i pettorali, non � l�emblema della destra becera e bellicosa, sar� un governatore liberal sui diritti e sui temi sociali, dell�ambiente, del porto d�armi. la sfida alla vecchia sinistra � lanciata. anche l�establishment repubblicano, gi� colpito dall�idealismo disilluso dei neocon, � in crisi. ma almeno se ne � accorto.

Wednesday, October 08, 2003

per chiarire: stamattina ho letto una recensione sul film buongiorno notte che mi ha fatto questo effetto. cio� mi sembrava di leggere un testo scritto da qualcuno che invece di cercare di comunicare qualcosa si sforzava in tutti i modi di sfoggiare la propria cultura. che poi non mi sembra neanche cos� enciclopedica. di chi si tratta? di un radicale non noto ai piu'.
i mandarini: da bambino mia madre mi mando� al conservatorio. li' si verificava un fenomeno strano che poi ho rivisto un po' dovunque. alla fine del primo anno a stento si sapevano le scale maggiori e minori. e tutti li' ad andare su e giu' a non finire. i pi� audaci subito provavano a cimentarsi con il jazz credendo che la storia di quella musica fosse tutta li'. ma poi quelli che riuscivano ad andare avanti capivano che la tecnica e l'erudizione non sono cose da sfoggiare per dimostrare agli altri di valere qualcosa. se diventano naturali tecnica ed erudizione servono per raccontare una storia agli altri. e basta. secondo me la stessa cosa vale per le altre cose tipo cinema, letteratura e altro. baci a tutti.

Monday, October 06, 2003

e' meglio la mia: come si fa a dire una cosa del genere? cioe': la lingua secondo alcuni puo' essere anche uno degli elementi attraverso il quale si esprime l'egemonia di un gruppo verso un altro. e secondo me � vero. e allora come si fa dire: siccome e' cosi', usate la lingua che mi sono inventato io che e� meglio... sicuramente mi manca qualche pezzo. sarebbe bello che pero' si capisse meglio sta cosa... se no mi pare un po' cosi'...

Friday, October 03, 2003

maria teresa: eravamo andati a dormire da pi� di un'ora io e gaia. io me ne stavo tranquillo a cercare di prendere sonno e non ci riuscivo per via del mal di gola. a un certo punto suona il campanello di casa. ci guardiamo negli occhi. io penso, dato che siamo in trastevere, dove la notte succede spesso che i ragazzi ubriachi si attacchino al citofono, penso dicevo che si tratti di uno di questi entrato per rompere le scatole. suonano di nuovo, allora mi alzo. "chi e'?" chiedo un po' incazzato. "so' maria teresa, apri". e io: �maria teresa chi?�. "maria teresa, nun me riconosci?" e se ne va. rivado a letto e ricordo insieme a gaia di una signora un po' matta incontrata per le scale ore prima. noi portavamo su la spesa e lei dicendo frasi sconnesse si portava i sacchetti davanti a quella che pensavamo fosse la sua porta. "sar� la matta di prima... chissa' chi cerca". stamattina poi come sempre andiamo a prendere il caffe' al bar accanto al portone. chiedo alla proprietaria che conosco come una sempre ben informata su quello che succede: "conosce una certa maria teresa?". "si'" mi dice. "ha bussato anche a mio figlio. abitava qui una volta. prima che i nuovi proprietari acquistassero tutto lo stabile. l'hanno sfrattata, ma siccome e' un po' matta i nipoti l'hanno portata via, inventandole una scusa, e lei, poverina ogni tanto torna, e si raccapezza sempre di meno"

Wednesday, October 01, 2003

avviso ai naviganti: da oggi, se ho capito bene, il sito del corriere della sera � a pagamento. la cosa comporta parecchie conseguenze e riflessioni. la prima � che avro' pi� difficolt� ad aggiornare il mio blog, ma vabb� mi inventero' qualcosa. la seconda � che oramai su internet � praticamente impossibile trovare qualcosa che sia nel vecchio spirito della rete: cio� libero e fruibile sempre. se la direzione � questa stiamo freschi... altro che nuova risorsa comunicativa democratica e democratizzante...

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