Thursday, December 30, 2004

garin: con la morte di eugenio garin scompare uno dei grandi studiosi italiani del novecento, uno storico e un curatore di testi che per quasi una settantina d'anni ha insegnato il valore dell'umanesimo e del rinascimento. un profilo

Wednesday, December 29, 2004

massime\6: l'uomo non e' che una canna, la piu' debole della natura; ma e' una canna pensante. non c'e' bisogno che tutto l'universo s'armi per schiacciarlo: un vapore, una goccia d'acqua basta a ucciderlo. ma, anche se l'universo lo schiacciasse, l'uomo sarebbe ancor piu' nobile di chi lo uccide, perche' sa di morire e conosce la superiorita' dell'universo su di lui [...]. tutta la nostra dignita' consiste dunque nel pensiero. e' con questo che dobbiamo nobilitarci e non gia' con lo spazio e il tempo che potremmo riempire. studiamoci dunque di pensare bene: questo e' il principio della morale. (blaise pascal)

Thursday, December 23, 2004

massime\5: l'esperienza piu' bella che possiamo avere e' il senso del mistero. e' l'emozione fondamentale che accompagna la nascita dell'arte autentica e della vera scienza. colui che non la conosce, colui non puo' piu' provare stupore e meraviglia e' gia' come morto e i suoi occhi sono incapaci di vedere. (einstein)

Wednesday, December 22, 2004

ancora sull'identita': come si fa a dire che l'identita' europea sia quella delle radici cristiane della lega o del vaticano... la storia europea degli ultimi tre secoli ha per esempio nei suoi numeri l'illuminismo, il metodo scientifico, ed ha anche da fare i conti con fascismi e comunismi vari. bisogna rivalutare la capacita' creativa di costruire la nostra identita'. l'identita', come fatto quasi genetico, non esiste. siamo noi che ci costruiamo la nostra identita'. e nello straordinario giacimento culturale che e' la tradizione europea noi possiamo scegliere creativamente gli elementi che costruiranno la nostra identita' futura: l'illuminismo, il metodo scientifico, la liberta' religiosa, i diritti civili ecc.
angolo del misogino: "la geniale capacita' di dimenticare della donna e' qualcosa di diverso dal talento della signora che non riesce a ricordarsi". "non e' vero che non si possa vivere senza una donna. e' vero soltanto che senza una donna non si puo' aver vissuto". "nulla e' piu' insondabile della superficialita' della donna". (karl kraus)

Monday, December 20, 2004

freedom of information norms. the battle: 30 anni fa la battaglia per la approvazione del freedom of information act. rumsfeld e cheney tra gli oppositori.

Friday, December 17, 2004

that day: i will never forget that day. non sono di quelli che pensano che tutto e' cambiato dopo quel giorno. pero' si tratta di uno di quei giorni che segnano uno strappo profondissimo nella storia. anche se poi le cose vanno avanti come prima. memorial will preserve twin towers' remnants.

Thursday, December 16, 2004

massime\4: ci sono persone che sanno tutto e purtroppo e' tutto quello che sanno. (oscar wlde)

Wednesday, December 15, 2004

quale cina: gli scrittori dissidenti yu jie e liu xiaobo, che pubblicano da anni articoli critici contro il regime cinese, in particolare all'estero, sono stati fermati l'altro ieri a pechino dalla polizia. yu jie e' stato convocato dalla polizia e accusato di mettere a repentaglio la sicurezza pubblica. ''i poliziotti mi hanno chiesto di controllare le pubblicazioni su internet di mio marito'', ha dichiarato liu min, moglie dello scrittore.

Monday, December 13, 2004

massime\3: anche sul trono piu' elevato del mondo si e' pur sempre seduti sul proprio sedere.(montaigne)

Thursday, December 02, 2004

il sofisma di severino: pessina sull'avvenire risponde a quanto detto ieri da severino. ma non mi convince. e rimango d'accordo con severino. pessina distingue tra uomo in atto e uomo in potenza. l'embrione secondo lui e' uomo in atto e non solo in potenza. La potenza dell'uomo si specifica nelle attribuzioni (non so se il termine e' esatto) successive. uno e' in potenza calciatore, filosofo ecc. in ogni caso per pessina ogni cosa puo' diventare diversa da quella che e', e cio' non scioglie la questione dell'embrione. che andrebbe tutelato comunque.

Wednesday, December 01, 2004

il paradosso di aristotele: anche emanuele severino, dopo pietro prini, spiega come la chiesa di oggi cada in contraddizione con i principi aristotelici, i quali, riveduti, corretti, rinnegati e riaffermati, sono di fatto il fondamento delle cosiddette radici della nostra cultura. severino spiega che il concetto di embrione quale uomo in potenza non va letto in senso deterministico. ossia: un uomo in potenza (l'embrione) non e' solo un uomo in potenza, puo' anche non esserlo. da leggere.

Monday, November 29, 2004

tobruk 1940: folco quilici aveva 10 anni quando il padre nello, direttore del quotidiano di ferrara 'corriere padano' mori' tragicamente sul trimotore s.79 su cui volava con italo balbo, abbattuto dalla contraerea italiana nel cielo di tobruk, in libia. su quell'incidente di 'fuoco amico' circolo' da subito la voce che fosse stato organizzato da mussolini, geloso della popolarita' del maresciallo dell'aria, contrario nel 1939 al patto con i nazisti. nello quilici, che era amico dell'ex violento quadrumviro della marcia su roma, era salito su quell'areo per scrivere un diario di guerra. alla famiglia quilici il diario fu restituito privo di molte pagine. folco quilici con il libro tobruk 1940 fa una ricostruzione degli eventi di quei giorni di guerra. da leggere.

Friday, November 26, 2004

assassinio di un filosofo: lo storico francesco perfetti ha tirato fuori un libro sull'assassinio di giovanni gentile, ucciso il 15 aprile 1944 da un gruppo di partigiani comunisti. fin da questo episodio abbiamo visto all'opera il meccanismo della disinformazione all'italiana. su questo episodio si e' cercato di creare una "vulgata storiografica", inserendo l'assassinio del filosofo nella serie infinita dei "misteri d'italia". perfetti cerca di fare luce su questa storia, e ritiene che il delitto sia nato nel quadro di una precisa strategia elaborata da palmiro togliatti e dai vertici del pci per affermare il primato comunista all'interno del cln mettendo in difficolta' la componente azionista costituita da intellettuali allievi del filosofo. era una strategia che puntava a consolidare per i comunisti il ruolo di guida della resistenza e a porre le basi dell'egemonia culturale e politica dell'italia liberata. da leggere.

Thursday, November 25, 2004

kiev: la crisi politica in ucraina sara' al centro di un vertice unione europea-russia. alla testa della delegazione russa, putin incontra per la prima volta il presidente della nuova commissione europea, jose' barroso, e la sua squadra. l'alto rappresentante per la politica estera della unione europea, javier solana, ha espresso la solita "preoccupazione" per gli avvenimenti in ucraina, sottolineando che si dovra' trovare una soluzione politica negoziata alla crisi. ma cosa si deve negoziare? il fatto che qualcuno imbroglia alle elezioni poi produce la possibilita' di negoziare? interessante...

Wednesday, November 24, 2004

massime\2: i nostri sogni e desideri cambiano il mondo. (karl popper)

Monday, November 22, 2004

massime\1: la vita puo' essere capita solo all'indietro, ma va vissuta in avanti (kierkegaard).
psicologisti: secondo quanto dice de marchi (uno studioso che si sente spesso su rr) e' possibile grazie alla psicologia rovesciare molti dei luoghi comuni della politica di oggi. credo abbia ragione. stamattina diceva che grazie appunto alla psicologia si puo' dire che non e' affatto vero che i ceti piu' conservatori sarebbero quelli imprenditoriali. vero sarebbe il contrario. cioe': chi sceglie di fare l'imprenditore sa di rischiare e vuole competere e dunque e' uno che non tiene a conservare cio' che ha ma rappresenta la parte piu' innovatrice della societa'. il conservare e' invece caratteristica riservata al ceto dei dipendenti, questi si' chiusi alla novita' e pavidi del confronto. giusto. e vero in larga misura. pero' per me ci manca un pezzo. cioe' lui parte dalla determinazione (che' di determinazione e determinismo si tratta) che il lavoro corrisponda in modo identico, identitario a cio' che un individuo e' e vuole essere. e cade in una visione del lavoro come piena e identica riflessione della personalita'. mi pare un pensiero tagliato con l'accetta. il lavoro credo sia anche altro. credo inoltre che un individuo cerchi di trovare vie di realizzazione parallele e anche non coincidenti con il lavoro. uno che pensa, che studia, che ricerca e' un conservatore o un innovatore, e questa sua diciamo natura dipende dai suoi contratti di lavoro? ma...

Friday, November 19, 2004

velvet revolution: november 17, 2004 (sono in ritardo, come al solito), fifteen years ago today, a modest, officially sanctioned student demonstration in prague spontaneously grew into a major outburst of popular revulsion toward the ruling communist regime. at that point the largest protest in 20 years, the demonstrations helped to spark the velvet revolution that brought down communism in czechoslovakia and put dissident playwright václav havel in the presidential palace. nuove declassificazioni

Friday, November 12, 2004

verba volant scripta manent: continuando sulla questione dell'identita'. c'e' probabilmente una differenza profonda tra chi si costruisce una identita' riferendosi a qualcosa "che sta scritto", e chi fa diversamente. come dice il detto succitato (al contrario di quello che si pensa di solito) gli scripta che manent sono fermi, sono morti. rimangono li'. dicevo dunque che chi si costruisce la propria identita' su qualcosa che e' dato per fermo si mette in una certa dimensione di fissita', di ortodossia. vedi ad esempio il tizio che ha ucciso van gogh, che ha lasciato le pagine del corano sul cadavere, sulla vittima, che infatti non teneva per fermo e vero il testo. mentre chi si riferisce al volant, si riferisce al dialogioco, al movimento e alla trasformazione. vedi qui il caso del documento di identita' e la costituzione non scritta inglese...

Wednesday, November 10, 2004

identita': con il trip che e' venuto a ferrara in questi giorni con la "guerra di religione", scava scava e si capisce che lui pensa: di fronte all'offensiva del terrorismo islamico che ha una fortissima connotazione identitaria, noi occidentali dobbiamo reagire allo stesso modo: ribadire la nostra identita'. a me l'identita' fa pensare al concetto di "identico", di riflessione, allo specchio, che paradossalmente riflette la realta', ma non e' la realta'. il vecchio aristotele diceva che l'identita' c'e' e ha soltanto da essere "scoperta"; piu' recentemente altri hanno detto che non esiste l'identita', bensi' esistono modi diversi di organizzare e costruire il concetto di identita'. l'identita' viene, in qualche modo, sempre "costruita". si pensi inoltre che i sudditi di sua maesta' in inghilterra non possiedono documenti d'identita' (solo il passaporto se vogliono viaggiare), non sono tenuti a portare neanche la patente quando guidano, in caso di incidente declinano le loro generalita' (che non sono messe in dubbio) e hanno ventiquattro ore per presentarsi, muniti di documenti, al piu' vicino posto di polizia. non mi pare infine che la seconda guerra mondiale sia stata vinta contrapponendo una identita' che si esprimesse negli stessi termini rispetto a quella, fortissima, nazifascista.

Thursday, November 04, 2004

leggermente fuori fuoco\2: (autocoscienza) avevo usato questo titolo piu' di un anno fa, per parlare del d-day, del mestiere dello storico e altre cose solite che mi passano per la capoccia. la dicitura mi piaceva perche' mi ricordava e mi ricorda un modo che ho sempre anche io, nella mia vita quotidiana. ho infatti sempre lo stesso vizio, di guardare di qua o di la', avanti o dietro, ma mai qui ed ora, hic et nunc. e spesso mi perdo le cose che mi stanno davanti. sara' per questo che mi piace la storia...

Friday, October 29, 2004

merce aviariata\1: prendo in prestito dal dott.cast. la dicitura che mi sembra molto opportuna, per riproporre una cosa che fu scartata da un "mitico" speciale. era l'introduzione. ""nessuno ne sa nulla". mentre a guardarsi intorno c'e' una citta' piena di "lapidi di tutti gli impiccati e bruciati dalla controriforma e dal papa: allora noi riconsacriamo le lapidi di piazza del popolo e campo de'fiori". questo il 1967, l'anno anticlericale, nelle parole di marco pannella al programma della rai: "il mio novecento". nessuno sa nulla o ricorda di quella citta', di quella roma papalina, dove 'operava' giambattista bugatti, meglio noto come mastro titta, nato appunto a roma nel 1779. nella sua lunga carriera di 'maestro di giustizia' mastro titta pratica ben 516 esecuzioni capitali, tutte diligentemente descritte nelle sue "annotazioni", dal 22 marzo 1796 al 17 agosto 1864, quando, all'eta' di 85 anni, pio ix lo mette a riposo con una pensione mensile di 30 scudi. nel 1864 la pensione per mastro titta non e' l'unica preoccupazione per papa pio ix. sono quattro anni che ai bordi dello stato pontificio ha preso corpo il regno d'italia. pio ix si sente accerchiato e ricorre agli auspici dell'esercito francese piu' volte per salvare il potere temporale, unica garanzia secondo lui, al libero esercizio dell'azione spirituale. pubblica sempre nello stesso anno il 'syllabus errorum', l'indice degli errori che condannava tutte le "deviazioni della cultura moderna": illuminismo, razionalismo, liberalismo, positivismo, comunismo, socialismo. pio ix si rende conto che lo stato italiano nasce nel segno dell'anticlericalismo e dunque teme per il potere e la "roba" e che sia travolto tutto cio' che riguarda la chiesa di roma. il 20 settembre 1870 il generale cadorna entra con la forza a porta pia e mette fine al potere temporale dei papi. il problema del rapporto tra stato e chiesa non si chiude quel giorno ma prende altre forme arrivando ad interessare la politica e gli uomini che la fanno, fino ad oggi. questo settore dello speciale sull'anticlericalismo si propone di illustrare alcune fasi della tradizione del pensiero anticlericale nel suo formarsi e trasformarsi in diversi momenti della storia dell'italia unitaria fino ai giorni nostri".

Thursday, October 28, 2004

complotti: non mi pare che quello che denuncia pannella sia un complotto. si tratta invece di un progetto politico vero e proprio e tra l'altro pure legittimo, al quale si deve invece dare una risposta. sto parlando del caso barroso-buttiglione-bush-berlusconi. non sono d'accordo con fed. sul fatto che pannella voglia mettere sul banco degli imputati dio o la religiosita' o cose del genere. certo, per farsi spazio usa i suoi mezzi dialettici, e a volte le semplificazioni e gli slogan sviano. pero' che bush rappresenti una posizione quanto meno discutibile su alcuni punti importanti e che berlusconi e il suo governo davanti agli occhi di tutti hanno approvato una legge come quella sulla fecondazione assistita e' un fatto. un complotto e' qualcosa che "sta dietro" e piacerebbe magari ad altri... ma qui si tratta di una politica, di un progetto. il vaticano sforna quasi ogni giorni documenti, eventi, convegni in cui si parla a chiare lettere di impegno politico dei cattolici, di combattere la "pericolosa separazione" tra etica e politica. di fronte a queste cose, che facciamo, stiamo zitti?

Wednesday, October 27, 2004

l'ira di fidel: dopo la caduta se la prende con il dollaro. una vera buccia di banana per lui.

Tuesday, October 26, 2004

vite\2: francis lombardi. (chissa' perche' un altro francis. ma...) lombardi nasce a genova nel 1897. nel 1916 diventa pilota e partecipa alla prima guerra mondiale nelle squadriglie da caccia. abbatte otto aeroplani austriaci. nel dopoguerra e' entusiasta legionario fiumano, seguace del poeta/soldato gabriele d'annunzio (esperienza vissuta anche da pannella padre, ma qui gli studi sono ancora da compiere). a vercelli fonda il primo centro turistico aereo e nel 1930 compie due imprese veramente eccezionali: il raid roma-mogadiscio di 8.240 km e, il periplo dell'africa. sempre nel 1930 francis lombardi riesce a percorrere per la prima volta con un aereo da turismo il percorso vercelli-tokyo di 11.000 chilometri con il motorista capannini. all'inizio del 1934 tenta con successo il collegamento rapido fra l'italia e l'america latina. alla fine del 1935 lombardi e' assunto dall'ala littoria per compiere i primi voli regolari del servizio aeropostale sul percorso roma-asmara-mogadiscio. nella seconda meta' degli anni 30 lombardi si dedica anche all'imprenditoria e mette su l'avia che cura la produzione in serie dell'fl3, un piccolo aereo che sara' usato per l'addestramento di alcuni piloti che combatteranno la seconda guerra mondiale. e proprio presso gli stabilimenti dell'avia che si tiene nel novembre del 1943 una riunione interpartitica cui partecipano nino baltaro e sandro rigolino per il partito comunista, il professor ermenegildo bertola ed il maestro luigi lupano per la democrazia cristiana, giovanni savoia e franco somaglino per il partito socialista, francis lombardi, l'ingegner ennio pecco e il dottor giulio sambonet per gli apartitici. nella riunione si da' vita al comitato interpartitico per la lotta contro i tedeschi e i fascisti. nel secondo dopoguerra lombardi cede alla meteor la sua avia e diviene un "carrozziere" di grido. molte auto "speciali" passano per sue officine in cui, come si direbbe oggi, si personalizzano secondo i gusti del cliente. l'attivita' prosegue fino agli anni settanta inoltrati. il 5 marzo del 1983 lombardi muore a vercelli, all'eta' di ottantasei anni. da leggere "una vita in gioco. francis lombardi pilota, sportman e costruttore". di giorgio evangelisti.

Friday, October 22, 2004

vite\1: francis chichester. nuovo servizio per i miei numerosissimi lettori. riporto qui qualche notizia raccattata qua e la' sui tizi che mi interessano di piu'. la prima puntata e' per sir francis chichester: aviatore, navigatore, inglese, emigrato in nuova zelanda. chiude la sua esperienza tra noi il 26 agosto 1972. pochi anni prima, nel 1966-67, si produce in un giro dei mondo a vela in solitario, quando era gia' malato di cancro. per quella impresa viene insignito del titolo di baronetto. battendo con questa prova una serie di primati, malgrado l'eta' (65 anni) e la salute, chichester da' inizio alla moderna era delle lunghe circumnavigazioni oceaniche. partito nell'agosto dei 1966 da plymouth, in inghilterra, con lo yacht gipsy moth iv di 16 metri, progettato con john illingworth e costruito da camper & nicholson espressamente per la navigazione d'altura in solitario, chichester raggiunge in dicembre sydney, in australia, navigando per 14.000 miglia senza scalo, via capo di buona speranza, e percorre poi altre 14.500 miglia, via capo horn, fino a plymouth, dove il 28 maggio 1967 e' accolto da una folla entusiasta. il viaggio dura complessivamente 226 giorni di navigazione e segue l'antica rotta dei clipper che nell'ottocento trasportavano lana e grano. chichester nasce in inghilterra il 17 settembre 1901. emigra in nuova zelanda nel 1919, nel 1929 compie un raid aereo solitario inghilterra - australia, cui fecero seguito la prima trasvolata nel mare di tasmania nel 1931 e il raid dalla nuova zelanda al giappone nello stesso anno. dal 1941 al 1945 presta servizio nella raf. nel 1960 la vittoria nella regata transatlantica in solitario gli vale il titolo di yachtsman dell'anno. nel 1962 effettua in tempo record un'altra traversata atlantica. editore, dal 1945, di carte geografiche e di pubblicazioni tecniche sulla navigazione, ha scritto anche numerosi libri, tra cui "lungo la rotta dei clippers" e "gipsy moth", il giro del mondo a vela, tradotti in italiano. da leggere.

Wednesday, October 20, 2004

sull'esperanto: "unire gli uomini al di la' delle barriere linguistiche e culturali"; o anche: "non identificabile con alcuna alleanza o ideologia". queste alcune delle virtu' della lingua nata "sulla scrivania di un polacco". mi permetto di dissentire con il dott.cast. nella discussione intorno alle doti dell'esperanto. una lingua nata "nelle strade e nei mercati, nelle cattedrali e nelle universita'" come l'inglese e' oggi gia' quello che vorrebbe essere l'esperanto e di fatto non e'. e poi non capisco cosa ci sia di male nel fatto che la lingua diciamo mondiale porti con se' le tracce di una cultura e di una ideologia. del resto si tratta di una cultura che ha dimostrato di avere al suo interno i germi della democrazia. si aggiunga che le lingue, una volta adottate, si trasformano e si adeguano alla cultura e alla forma di vita di chi le parla.

Monday, October 18, 2004

war in europe: u.s. planning in caso di conflitto con i sovietici. un documento del periodo 63-64.

Thursday, October 14, 2004

ordine dei giornalisti: un po' di storia: la professione di giornalista in italia e' regolata dalla legge 3 febbraio 1963 n. 69. secondo questa legge l'attivita' giornalistica e' un'attivita' intellettuale, caratterizzata dall'elemento della "creativita'" (dunque non quello della necessita' di raccontare le cose come stanno: vedi le 5w del mondo anglosassone). la legge riconosce poi la "rilevanza sociale del giornalismo" e impone, a chi lo eserciti in forma professionale, di iscriversi obbligatoriamente in un albo. l'ordine dei giornalisti esiste solo in italia. nel 1908 c'e' il primo riconoscimento giuridico della professione e la nascita del primo albo, che viene poi recepito in sede contrattuale nel marzo del 1925 (attenzione: siamo al III anno dell'era fascista) quando fra la federazione della stampa e gli editori fu firmato un accordo che prevedeva la costituzione presso ciascuna associazione regionale di un comitato di giornalisti e editori per la compilazione dell'albo locale. al centro venne costituito un comitato d'appello per giudicare sui ricorsi avverso l'esclusione dagli albi locali. come si vede, gia' prende corpo quello che sara' il concetto di totalitarismo che nell'opera di governo di mussolini sara' centrale. editori e professionisti si uniscono in un comitato comune al fine di realizzare l'intento comune della costruzione dell'italia fascista. il regio decreto del '28 prevedeva l'albo dei giornalisti suddiviso in tre distinti elenchi: i professionisti (cioe' coloro che da almeno 18 mesi esercitavano esclusivamente la professione giornalistica), i praticanti (coloro che pur esercitando esclusivamente la professione non avevano raggiunto l'anzianita' di 18 mesi o i 21 anni di eta') e i pubblicisti (coloro che esercitavano, oltre all'attivita' retribuita di giornalista, anche altre attivita' o altre professioni). come e' evidente l'ordinamento professionale attuale mostra una forte continuita' con quanto avveniva in passato. certo, oggi l'albo non e' piu' gestito da un comitato di 5 membri nominati dal ministro di grazia e giustizia di concerto con il ministero dell'interno e delle corporazioni, come invece avveniva in epoca fascista. caduto il fascismo viene ricostituita la federazione della stampa (26 luglio 1943). nel 1944 con un decreto si sostituiscono i comitati interregionali per l'albo e la commissione superiore per la stampa con una commissione unica, avente sede a roma, alla quale veniva affidata la tenuta degli 11 albi regionali e interregionali e la disciplina degli iscritti. la commissione rimane in vita fino al 1963, quando arriva la legge ancora in vigore.
difficolta': le mani con il freno a mano tirato. avrei voglia di scrivere di tremaglia, di cui nessuno ha ricordato la appartenenza al gruppo di reduci della rsi che nel 1946 trafugarono il cadavere di mussolini (non so se ricordo bene, e gia' sento: uff... dice sempre le stesse cose...); oppure del fatto che ho trovato una scheda riassuntiva di tutti i referendum che si sono tenuti in italia, con i risultati e tutto il resto. ma non c'ho voglia.

Monday, October 11, 2004

derrida: era uno di quelli che parlava di parole. parole e pensiero. chi viene prima e chi viene dopo. forse la questione non si pone in questo modo. cosi' si rischia di cadere nel determinismo. il paragone con la bicicletta di qualche giorno fa del resto non aiuta. piu' bello quello (non mio) delle conchiglie su una spiaggia poste in un certo ordine, le quali a un certo punto, al mio sguardo svelano il codice.

Friday, October 08, 2004

piccola riflessione: forse uno dei motivi per cui le ragioni della laicita' in italia non vanno per la maggiore e' perche' nell'ambito dell'egemonia culturale di sinistra si da' per acquisito il patrimonio delle conquiste laiche. nei libri di storia che si usano nella maggior parte delle scuole, si riscontra una impostazione di tipo teleologico e in qualche modo deterministico. in questa visione, la conquista dei diritti civili sarebbe solo una fase per l'affermazione della societa' socialista. uno degli imbrogli che si usa in questi libri sta nel fatto che l'obiettivo - l'affermazione della societa' socialista - non viene mai dichiarato apertamente. in quest'ottica anche la battaglia per i diritti civili sarebbe una cosa "vieta", ma in realta' e' vietata. vietata perche' se si facesse, svelerebbe il fatto che la storia non e' consequenziale e che l'impostazione vetero-marxista della dirigenza della sinistra italiana non serve a un tubo.

Tuesday, October 05, 2004

la storia delle parole: sicuramente si pecca di psicologismo nel pensare che l'uso di certe parole abbia un qualche valore nel definire un giudizio su chi le usa. sicuramente la maggior parte dei parlanti usa le parole piu' o meno come se fossero una bicicletta abbandonata per strada: uno ci monta sopra e arriva dove deve arrivare e tanti saluti. c'e' caso anche che nel tragitto si e' bucata una gomma e rotto il sellino, ma chi se ne importa... pero' poi ci sono quelli che si credono piu' bravi e che alle parole dovrebbero stare piu' attenti... ma anche qui... non so... in ogni caso e' interessante una parte della storia dell'uso della parola disfattisti: "bisogna reagire contro tutti coloro che pensano di agganciare una loro precisa questione personale a quel vasto e complesso fenomeno che e' la rivoluzione; ma bisogna anche reagire contro tutti i calunniatori, contro tutti i vociferatori, contro tutti i disfattisti, i quali da un episodio vogliono trarre una regola universale e attraverso un incidente tentano di calunniare un intero movimento". chi e'? qui la risposta.

Monday, October 04, 2004

kissinger calls: on vietnam, china, pinochet, and sinatra. le telefonate di kissinger.

Thursday, September 30, 2004

gandhi: "un'onesta divergenza e' spesso segno della salute del progresso".

Wednesday, September 29, 2004

mill: "attualmente e' di moda screditare la logica negativa - quella che individua debolezze teoriche o errori pratici senza affermare verita' positive. questa critica negativa sarebbe certo molto insoddisfacente come punto d'arrivo, ma come mezzo per conseguire conoscenze positive o convinzioni degne di essere chiamate tali non sara' mai abbastanza apprezzata; e fino a quando non se ne riprendera' l'insegnamento e l'esercizio sistematico vi saranno pochi grandi pensatori e un basso livello intellettuale complessivo in tutti i campi". consiglio vivamente di leggere lo straordinario saggio di stuart mill, sulla liberta'. qui il testo integrale

Monday, September 27, 2004

emrooz: anche io mi gemello con lui, che con iranwatch denuncia una specie di censura allo studio in iran contro internet e i blog.

Friday, September 24, 2004

lo scontro: la cei teme il referendum sulla legge 40 e studia gia' le contromosse. sempre e comunque decidere sugli altri senza far conoscere e sapere. e sempre e solo per evitare lo scontro. come se non fossero passati 30 anni.

Wednesday, September 22, 2004

archivi: a quando siti cosi' su tutti gli uomini politici italiani e non?

Tuesday, September 21, 2004

attentato all'ordine pubblico: non ne so molto ma da quanto leggo qui, nei paesi della ex-jugoslavia si fanno ancora cose strane. savicevic, l'ex campione del milan, non si e' fermato ad un posto di blocco della polizia, rintracciato da una pattuglia, avrebbe poi rifiutato di far entrare in casa gli agenti. non contento, avrebbe rivolto ai poliziotti insulti molto volgari. per questo la galera.

Monday, September 20, 2004

per esempio: chi se lo ricorda che oggi e' il venti settembre? pochi mi sembra.
tiger: oggi avrei proprio voglia di farmi un giro in catamarano. non ho voglia di pensare a tutto il resto (quale resto poi...) sul tiger che e' difficile o anche sul hb16.

Wednesday, September 15, 2004

pubblico e privato: "una storia che ha avuto una conclusione terribile. ma noi parliamo di grandi eventi pubblici. la persona impegnata nella vita politica ha una dimensione pubblica che e' inseparabile dalla sua vita personale. egli accetta questa dimensione pubblica. La morte di un grande leader politico e' un pezzo della storia del paese. non e' solo un lutto personale". sono parole di massimo d'alema su berlinguer. da sentire e vedere.

Friday, September 10, 2004

riprende il campionato: (un po' di leggerezza, ci vuole...) al via il campionato. forza roma. scheda completa su gazzetta.it

Thursday, September 09, 2004

volti: tanto per intenderci. sono stato (e lo sono tuttora) uno di quelli convinti che la guerra in iraq bisognava farla. e tanto per intenderci, mi convincono le cose che dicono i neocon sulla questione dell'esportazione della democrazia, ma l'iraq di saddam era (ed e' ancora) una minaccia per la sicurezza internazionale. quindi giusto il concetto della democrazia, ma prima di tutto li' c'e' da neutralizzare un pericolo gravissimo. detto questo, oggi mi unisco a queste facce, a questi volti. per loro there is no going home.

Wednesday, September 08, 2004

comprensione: mai come in questo momento la comprensione non funziona. tra gli occidentali e gli altri, per esempio. tra chi crede che il pacifismo sia il segno di quella che chiamano la resistenza irachena (vedi le due ragazze italiane sequestrate). e altro ancora. non sogno certo un mondo dove la comprensione porti a chiudere i conflitti. penso pero' che una comprensione migliore possa rendere i conflitti meno cruenti, e anzi interessanti. e mi viene da fare una riflessione. mi sembra che la logica comunicativa dei cosiddetti terroristi ricordi la forma della leggenda metropolitana. basta vedere la quasi impossibilita' di accedere a notizie certe e verificabili. tutto e' inquinato in modo determinante dalla visione di chi racconta.

Sunday, September 05, 2004

limiti: quelli inarrivabili, che stanno dietro l'orizzonte. questo mi ha fatto pensare sofri stamattina. non volevo, giuro, non volevo parlare di questa storia di beslan. perche' non mi ricordo chi, ma non importa, forse angiolo bandinelli, radicale d'epoca, diceva piu' o meno: l'obiettivo di un terrorista e' principalmente quello di indurre a parlare di terrorismo, e io non volevo parlarne. e non me parlo infatti. parlo di sofri che mi ha fatto vedere stamattina il limite invisibile che permane tra chi si tiene in mano le responsabilita' (tutte come putin) e chi vive invece in mezzo alla strada. l'articolo non l'ho trovato. lo linko nei prossimi giorni.

Thursday, September 02, 2004

egemonia culturale: da leggere l'editoriale di oggi di galli della loggia sull'egemonia culturale del pci in italia. due o tre cose le devo dire pero'. in primo luogo lui parla di una frattura nel mondo diciamo "degli intellettuali" italiani dopo il 1945. da destra sarebbero passati a sinistra. non sono d'accordo. credo che non si renda conto che molti di questi intellettuali non ebbero alcuna difficolta' a migrare nel pci, il quale, analogamente al pnf, non dava alcun rilievo ai valori democratici veri, se non come fase transitoria per il "passaggio al socialismo". pci e pnf condividevano assolutamente questo aspetto. della loggia mi pare dica: "che c'e' di male che ci sia stata questa egemonia?"... non c'e' niente di male, naturalmente. tuttavia bisogna ricordare che il pci, specialmente quello togliattiano, ereditava in pieno l'idea di egemonia come fatto totale, totalizzante. ossia, tutta la cultura deve essere comunista. non accettava l'idea di una coesistenza di visioni diverse e configgenti. tutti gli intellettuali dovevano organicamente contribuire per arrivare alla realizzazione dell'unita' culturale. e infatti in italia ci sono quasi riusciti, come riconosce lo stesso galli della loggia. dunque non c'e' niente di male, ma sarebbe stato meglio che fosse andata diversamente. un ultima cosa. il nostro editorialista cita einaudi. ebbene si vada a cercare il capitolo della monumentale "storia dell'italia repubblicana" in cui si parla del voto in assemblea costituente dell'art.7. non si capisce un tubo. il fatto che il pci voto' con i cattolici per inserire il concordato fascista nella costituzione non viene detto... ditemi voi... c'e' di male? c'e' di male si'.

Tuesday, August 31, 2004

kissinger ai generali argentini: nel 1976: "if there are things that have to be done, you should do them quickly". nuove declassificazioni interessanti.

Friday, August 27, 2004

cinque biciclette: nel giro di un anno. dico... ce ne hanno rubate cinque. l'ultima oggi, comprata appena ieri. ma porc... roma sta diventando una citta' di ladri (che stia diventando anche io leghista?)

Tuesday, August 24, 2004

la costituzione in croce: a me sembra che la nostra costituzione non ristenti' poi cosi' tanto dell'influsso di benedetto croce. il problema che emerge solo oggi e' che essa forse risente molto del clima di unita' nazionale del 1943-47 che si e' poi trasformato nella sostanziale mancanza di alternativa politica. La linea togliattiana e berlingueriana del compromesso storico si ispira esplicitamente a quel clima e si richiama non a caso ai valori della costituzione. La dc nei suoi momenti topici ha sempre fatto riferimento al cerchiobottismo curiale che il compromesso storico (e l'unita' nazionale, che per la dc fu lo stesso) significava per i suoi esponenti. e a quel clima si riferiscono oggi pure gli ulivisti ossessionati dal "pericolo berlusconi" che ripropongono la via margheritesca.

Monday, August 23, 2004

i'm in: una riflessione su togliatti e il togliattismo italiano. da leggere.

Friday, July 30, 2004

ancora onu: una risoluzione cosi', tanto per dire, ma una seria condanna no... insomma i soliti cina e russia e pakistan schierati sullo stesso fronte a preteggere regimi assurdi.

Thursday, July 29, 2004

la cina e internet: pare che google abbia deciso di autocensurarsi pur di riuscire a mettere le mani sull'enorme mercato cinese. da leggere.

Wednesday, July 28, 2004

ernesto nathan: ricordato oggi sul corriere solo con queste parole: "politico di origine ebraica, fu gran maestro della massoneria dal 1896 al 1904 e sindaco di roma dal 1907 al 1913. si prodigo' per la valorizzazione del pensiero di mazzini nell'italia monarchica". ma... aggiungiamone delle altre, sebbene ce ne sarebbero delle altre ancora che io non ho avuto modo (e forse voglia) di tirare in ballo.

Tuesday, July 27, 2004

onu e prt: sono contento per carita' che e' andata cosi'. che il partito radicale transnazionale sia ancora all'onu. tuttavia io nel voto ci vedo una mossa conservativa della burocrazia delle nazioni unite. cioe' ad ascoltare le parole dell'ambasciatore italiano spatafora, che e' intervenuto in assemblea prima del voto mi e' sembrato di capire che, dal momento che la questione diveniva politica allora era il caso di votare in quel modo. per me la questione e' comunque politica. un voto contro il prt avrebbe dimostrato pochi giorni dopo il voto sul muro di israele, che l'onu naviga in acque molto strane. certo l'esclusione del prt non e' che avrebbe conquistato le prime pagine dei giornali, pero'...

Monday, July 26, 2004

il voltagabbana: "chi non e' di sinistra a vent'anni e di destra a cinquanta non ha capito niente". ieri sul domenicale del sole24ore. mi ha ricordato una cosa divertente di qualche anno fa.

Thursday, July 22, 2004

le case di stalin: per capire la russia di oggi che, finito il confuso decennio eltsiniano, e' entrata in una fase di autoritarismo solo formalmente democratico, e dove tira un'aria di nostalgia imperial-sovietica e di nazionalismo russo tradizionale, e utile vedere le case fatte costruire da quello che cossiga chiama il piu' grande uomo di stato del novecento.

Wednesday, July 21, 2004

chi e'? "del resto, questo e altri modi di intervento degli usa ai danni dei popoli e delle nazioni che aspirano all'indipendenza non sono certo un'eccezione, ma, specialmente nell'america latina, la regola. chi non ha presenti i brutali interventi in guatemala, nella repubblica dominicana e in tanti altri stati? e chi non sa che cuba socialista, con la sua fermezza e con la sua unita', e grazie anche alla solidarieta' e al sostegno dell'unione sovietica e degli altri paesi socialisti, ha dovuto respingere per anni manovre, provocazioni, boicottaggio economico, attacchi diretti al suo territorio e deve essere sempre vigilante per salvaguardare ancor oggi la propria indipendenza?"

siccome non ho gli stessi frequentatori del dott. cast e dunque non mi posso lanciare in concorsi a premi ;-)) la risposta la do io: enrico berlinguer, 1973, rinascita.

Friday, July 16, 2004

ancora avi illlustri: non lo so... ma mi pare sempre che si cerchi qualche santino da appiccicare alla scrivania... ora non voglio dire che di vittorio (mitico per cofferati) non debba essere ricordato, ma a occhio e croce mi pare che da qualche tempo si rovisti nel cestino per tirare fuori i padri di una grande tradizione riformista che in italia non c'e' stata. cosi' facendo poi si rischia di (o si vuole) riproporre equilibri tipo compromessi storici, etici et similia che sono stati la rovina della nostra politica.

Wednesday, July 14, 2004

eisenhower: e le sue preoccupazioni sulla deriva militaristica del suo paese. se non mi sbaglio anche pannella in qualche occasione ha tirato in ballo ike, rievocando la sua avversione alla corsa agli armamenti. grazie ancora al freedom of information act che ha compiuto 38 anni.

Sunday, July 11, 2004

ambrosoli: (non e' quello del miele) raccontato da geminello alvi.

l'11 luglio del 1979, durante la cena di ambrosoli con gli amici alla trattoria di via terraggio, c'era il sollievo di chi finalmente siera tolto un peso. dopo tre giorni di onesta calma e furie del dettaglio, aveva finito di spiegare ai giudici americani i contorti imbrogli di sindona. la mattina dopo gli sarebbe solo restato, a lui, il commissario liquidatore della banca privata italiana, di firmare la sua testimonianza. e quella sera allora con gli amici in casa, per vedere in tv liincontro di boxe tra i massimi righetti e zanon. riaccompagnati gli ospiti poi gli tocco' di rincasare solo sulla sua alfetta blu, che c'erano ancora pochi minuti a mezzanotte. "lei e' giorgio ambrosoli?". ebbe il tempo di rispondere si' e arrivarono i colpi di pistola. inutile il girarsi; si trovo' crollato sul marciapiede ma con le gambe dentro l'auto, incredulo a rantolare sulla camicia intrisa di sangue e la carne smembrata sopra il cuore. mori' e c'erano l'indomani le foto sui giornali di quel viso stempiato, da persona per bene. lo stesso che il 14 luglio nella chiesa di san vittore avevano negli occhi i figlioletti che guardavano muti a terra e il governatore della banca d'italia paolo baffi. tra i primi ad arrivare si tolse cupo gli occhiali e, discreto lombardo, scelse le ultime file, impietrito. del governo andreotti nessuno...
verso l'una del giorno prima quando al telefono un giornalista gli chiede una dichiarazione, sindona dall'hotel pierre di new york intanto fa le smorfie, s'irrita, tronca il discorso. male e menzogna oltre certe misure pervertono la mente, riducono a marionette. il sindona che si muove a scatti, in arcaica farsa, e' gia' quello del falso rapimento inventato appena un mese dopo. e poi a ripensarci non si riuscira' a prendere sul serio, neppure il caffe' al cianuro di cui anni dopo morra', come in una recita sventata. non e' piu' il sindona che, freddo, ancora sperava da ambrosoli una firmetta. sarebbe bastato che l'avvocato non si opponesse "a un accordo tendente a provocare un intervento pubblico per sanare i debiti di sindona". e a roma si sarebbe trovato chi poteva aiutare. come del resto gia' stava aiutando chi faceva perdere, per ministeri, la documentazione per la sua richiesta di estradizione. era la roma della p2, dei parenti in vaticano, dei palazzinari, del delitto pecorelli e soprattutto del "se po' fa" democristiano. in essa sindona confidava, prima che della cosa siincaricasse un killer. certo non era la roma laica, di la malfa, il ministro del tesoro, che confortato da cuccia, blocco' l'aumento di capitale finanbro e rovino' la catena di sant'antonio di sindona. e neanche era quella di baffi, costretto sempre nel 1979, a marzo, davanti ai giudici urlanti e quindi "all'atto piu' avvilente" della sua vita, firmare la lettera di sospensione di sarcinelli in carcere.
se si e' leali alla sua memoria, nel ricordare adesso ambrosoli si dovra' pur dire anche questo. in quella storia cupa e purtroppo italianissima non ci fu solo sindona o liagire leale da persone per bene di ugo la malfa e del governatore baffi. sindona lui recito' certo la farsa grottesca del suo male. come spiegava lo stesso ambrosoli "il primo dei suoi tre errori e' che si e' creduto un gran finanziere internazionale". ma suppli' pure alle carenze di nozioni e morale, con amicizie e interessi combinati, che trovarono delle sponde anche in quel romano "si puo' fare". poi processati i romani illustri risulteranno infine innocenti e per la legge lo sono anche. ma, siano palazzinari o decrepiti dc o banchieri, si perpetuano: materia colloidale tepida, celebratrice del "se po' fa". per il gran lombardo ambrosoli invece non si poteva fare e basta. e a uomini cosi' liitalia deve il suo meglio. percio' una targa che ce lo ricordi la' dove mori' proprio ci vorrebbe.

Thursday, July 08, 2004

dna: negli ultimi giorni ho sentito sia pannella che mario pirani evocare questo concetto relativamente ai comportamenti politici delle persone. per quanto riguarda pannella: lui ha spiegato che esiste in un certo qual modo una specie di imprinting ma poi le persone posso sempre "imparare una seconda lingua, meglio della prima". e cioe' discostarsi da quello che il dna politico gli impone di fare. quanto a pirani sono ben piu' preoccupato. scivolate staliniste, delegittimazioni, insulti... questo il suo modo di argomentare. per lui, uno che e' stato sotto la botta dell'alcol ha perso ogni possibilita' di fare il politico. ma pirani, se non sbaglio, non era uno dei nomi sbianchettati dal dossier mitrokhin?

in ogni caso a me questo concetto del dna risulta difficilmente "masticabile". io, come molti italiani, sono cresciuto in un humus scolastico e universitario in cui imperava ed impera tuttora un certo tipo di cultura volgarmente marxista, e percio', resomi conto di questo, sto cercando di emanciparmi con le mie mani. ma non e' facile. per me, il mio dna politico e culturale puo' essere quel miscuglio di volgarizzazioni del pensiero sinistroide, tra l'altro inquinato dalla "disinformazia". pero' quando penso al concetto di dna mi viene in mente qualcosa che sta alla base di un processo che genera prodotti, in qualche modo sempre uguali a se stessi. ma se oggi ci siamo accorti che anche il dna in qualche misura e' modificabile, non e' lo stesso per il dna culturale e politico delle persone?

Monday, July 05, 2004

prima pietra: michael bloomberg, sindaco di new york, ha posto a ground zero la prima pietra della freedom tower, l'edificio che sorgera' dove un tempo si erigevano le due torri gemelle del world trade center. il blocco in granito, arrivato giorni fa dall'adirondacks, una zona montuosa che si trova a nord dello stato di new york, pesa oltre venti tonnellate.

Thursday, July 01, 2004

poesia: metto una mia (straordinaria ;-)) ) composizione in risposta ad una serie di insulti ricevuti a gratis. titolo: "la prossima volta". la prossima volta che incrocio quegli occhi, giuro, mi fermo a parlare. la prossima volta pero', di nuovo, non ce la potro' fare. la prossima volta che avro' voglia di sognare, so con chi dovro' trattare. la prossima volta, lo faro'. la prossima volta che sento pargoli invocare l'aiuto di papa' la prossima volta, lo giuro, diro': ma dai, andiamo avanti da soli la prossima volta saremo capaci di camminare insieme a papa' la prossima volta lui dira' venite con me. la prossima volta che andro' a cercare ristoro meridionale la prossima volta sapro' con chi dovro' parlare la prossima volta lo avvertiro', e il felsineo nomenclato mi aiutera' la prossima volta lo fara'. la prossima volta non lo fara'? ma come, ai miei inviti non rispondera'? la prossima volta diro': tu che sei costi' ani'ma viva partiti, e vieni con me la prossima volta lo diro' ed accettera', e finalmente sorridera'. la prossima volta... se ci sara'.

Tuesday, June 29, 2004

casualties of war: quattro anni di guerra visti dalla parte di israele. vedi la pagina su jerusalem post.

Monday, June 28, 2004

peter godman sugli archivi dell'inquisizione: nel 1996 lo storico neozelandese peter godman, professore a tubinga, riusciva ad accedere agli archivi segreti dell'inquisizione e dell'indice dei libri proibiti. due anni piu' tardi sarebbero stati ufficialmente aperti, ma allora molti documenti erano ancora inaccessibili. comincio' cosi' un viaggio tra quelle carte che contenevano quattro secoli di storia europea. nel 2001 godman pubblicava in tedesco i segreti dell'inquisizione, ovvero il resoconto di quell'odissea: era il suo primo libro rivolto al grande pubblico. ora sta uscendo la traduzione italiana. signori, notare le date... stiamo parlando dei giorni nostri. a ognuno la sua riflessione. il "comitato del grande giubileo dell'anno 2000" ha pubblicato gli atti del simposio internazionale dedicato a l'inquisizione: un tomo di quasi 800 pagine, curato da agostino borromeo, in cui si offre una lettura cattolica e critica del fenomeno (e' edito dalla biblioteca apostolica vaticana, costa euro 60). le edizioni dell'universita' di sherbrooke e la librairie droz hanno messo a disposizione, sotto la direzione di de bujanda, gli 11 ponderosi volumi dell' index des livres interdits, vale a dire il repertorio completo di quanto e' stato proibito dalle varie universita' rinascimentali sino al 1966. dico 1966! segue...

Friday, June 25, 2004

webjournalism: dal corriere di oggi: "diciamolo con franchezza: i colleghi "tecnologici" dell'online noi giornalisti nati nell'era del piombo li guardiamo con invidia, ammirazione, talvolta un po' stizziti se non riusciamo a capire subito il loro linguaggio farcito di astrusi neologismi in inglese. ci consoliamo soltanto quando i piu' giovani rimangono incuriositi davanti a una gloriosa linotype che per piu' d'un secolo, prima di andare in pensione, ha sfornato milioni di righe riempiendo colonne e colonne del giornale di carta. la realta' e' che oggi gli old media generano i new media e ci vuole qualcuno che spieghi questo journalism rigorosamente new . lo fa con verve marco pratellesi, boss di corriere.it , il quotidiano telematico di via solferino. in 178 pagine fitte fitte - ma titoli e sommarietti di alleggerimento richiamano le "videate" - vuole soprattutto rintuzzare i nefasti presagi degli "apocalittici" sul futuro della professione: certo, cambia il modo di fare giornalismo, mutano ritmi, mezzi tecnici, ma - assicura - restano saldi i princìpi di fondo (e le regole di buona scrittura...). con la rivoluzione elettronica, nel processo dell'informazione si sono imposte caratteristiche prima impensabili: la tempestivita' (su internet, testi, foto, video e audio sono continuamente aggiornabili e senza vincoli); l'interattivita' (il lettore e' coinvolto e partecipa); l'ipertestualita' (con la multimedialita' il testo non e' piu' o solo scritto, sonoro, o legato alle immagini: ogni lettore si crea il proprio percorso con diversi linguaggi); la personalizzazione (il prodotto non e' piu' rigido, ma adattabile e modificabile secondo i gusti e le esigenze).
eccoci quindi a cliccare per aprire la home page (la prima pagina, la copertina): poi via nel cyberspazio, tra lead , frames , link , forum e videochat . per rispettare le inossidabili "5 w" (che in italiano stanno per chi?, che cosa?, dove?, quando?, perche'?), il giornalista tecnologico dispone oggi di strumenti che 50 anni fa erano soltanto nei sogni. e il successo di un giornale online e' sancito dai file di log che contano con pignoleria quanti lettori hanno cliccato ogni articolo o ogni pagina (altro che auditel...). buona navigazione."

Thursday, June 24, 2004

metodi: declassificati i documenti sui metodi usati negli interrogatori delle forze usa dal 2002 in poi. da leggere.

Tuesday, June 22, 2004

forse non ho capito bene: il premier francese jean-pierre raffarin presentera' domani in consiglio dei ministri un progetto di legge contro "le dichiarazioni discriminatorie sulla base del sesso o dell' orientamento sessuale". a norma approvata, uno slogan che istiga alla violenza contro gli omosessuali costera' al suo autore un anno di prigione e 45 mila euro di multa. e una ingiuria fondata sull' omosessualita' della vittima sara' punita con sei mesi di carcere e 22 mila 500 euro di multa. gia' mi vedo le indagini per stabilire chi e' il vero autore di uno sloogan, chi lo ha pronunciato ecc. ma, mi sbaglio o questa e' una legge contro la libera espressione delle opinioni?

Monday, June 21, 2004

come un sol'uomo: (sport, tanto per rientrare) per carita' non voglio difendere vieri che secondo me non doveva neanche essere convocato. pero' e' divertente vedere la reazione unanime dei giornalisti italiani quando qualcuno attacca la "categoria". come un sol'uomo, appunto, tutti pronti a difendere i propri adepti. sara' che nelle corde di molti deve esserci ancora il ricordo del discorso di benito mussolini, che fondo' l'ordine dei giornalisti. l'ex giornalista divenuto duce piu' o meno diceva che in una visione totalitaria dello stato era necessario creare un ordine che garantisse l'azione totalitaria della stampa. appunto.
tornato: rieccomi qui. vi sono mancato eh?

Sunday, June 13, 2004

mare: ci rivediamo (si fa per dire) tra qualche giorno.

Friday, June 11, 2004

berlinguer: ancora spazio rievocazioni. questa volta radiofoniche mie, mentre qui notizie varie.

Wednesday, June 09, 2004

matteotti: il ""guardiano della rettitudine" visto dal teorico della rivoluzione liberale.

Friday, June 04, 2004

che brutta citta': stamattina, come mio solito, mi sono mosso da casa (trastevere) per andare nella mia cara vecchia palestra coatta ad allenarmi. passando per via marmorata (testaccio) mi sembrava si essere tornato 30 anni indietro. anche se ho 35 anni mi ricordo quel clima. negozi chiusi, poliziotti agli angoli delle strade, silenzio. sembra un altro capitolo di quella storia buia che per alcuni e' la nostra storia recente. ma c'e' un'altra storia.

Thursday, June 03, 2004

la lingua e la crusca: francesco sabatini, presidente della crusca, parla oggi di lingua, europa e comunicazione. da leggere. "una lingua e' fatta di strutture, la grammatica e' il meccanismo che la regola. ma e' fatta anche di comunicazione, che cambia e apparentemente modifica la lingua stessa. di fatto, la grammatica e' pressoche' perenne, ma la comunicazione ne cambia l'uso". ancora: "l'accademia della crusca fa parte, con gli istituti analoghi degli altri paesi, di una federazione che lavora perche' le lingue, ossia lo strumento necessario per continuare a elaborare e scambiare cultura, siano percepite dagli europei come patrimonio comune. insistiamo perche' nella costituzione europea entri questo principio e la ue promuova tutte le lingue, occorrono incentivi perche' nei diversi paesi si studino almeno due lingue straniere. una, a nostro avviso, potrebbe essere l'inglese, l'altra andrebbe scelta a seconda degli interessi oppure per vicinanza, come lo sloveno nel caso degli italiani". "il futuro e' un'europa dove tutte le lingue siano diffuse a pelle di leopardo".

Tuesday, June 01, 2004

addio allo spillone: va in pensione il mitico F-104, aereo da combattimento, noto tra i piloti italiani come "spillone". entra ufficialmente a far parte dell'aeronautica militare italiana nel marzo 1962. ne ha fatta di strada...
chichester e tabarly: nel 1960, al via della prima edizione, c'erano solo 5 imbarcazioni, tra le quali quella di sir francis chichester, sul gipsy moth III, che arrivo' per primo dopo 40 giorni abbondanti di navigazione (eccolo mi sembra). quattro anni dopo e' stata la volta della leggenda tabarly e del suo pen duick che ha portato fama, interesse e maggiore partecipazione alla regata piu' bella del mondo: la transat. si tratta della traversata in solitario su una barca a vela dell'oceano atlantico.

Monday, May 31, 2004

usa e vaticano: alla storia delle relazioni tra i due stati si aggiunge un altro capitolo. anche se a me non cinvince la vulgata secondo la quale quelle relazioni furono coltivate anche nel periodo del fascismo. ben piu' evidenti le consonanze con il regime mussoliniano con il quale pio XI firma il concordato del '29 e mussolini per ricambiare sventra mezza roma e fa via della "conciliazione". conciliazione. appunto.

Friday, May 28, 2004

cefis: nel giorno della dipartita di un altro agnelli se ne va pure eugenio cefis, partigiano, boss dell'eni visto dai dietrologi di diverse risme come una delle anime delle cose strane italiane. sul foglio un ricordo.

Thursday, May 27, 2004

pitigrilli: lo voglio leggere, e non ci sono ancora riuscito. intanto un anticipo qui, anche se, a occhio, mi pare un po' vacuamente celebrativo.

Wednesday, May 26, 2004

ossessioni, retorica e narcisismo: di mussolini, ne parla lo storico denis mack smith. oggi un anticipo del libro in uscita, sul corriere. (autocommento tardivo) non mi sembra tanto divertente. anzi mi pare riprendere alcuni luoghi comuni che per esempio de felice aveva spazzato via, tipo la malattia del 1942, e altre amenita' del genere.
cattaneo: "mente universale", possedendo una forma mentis, che oggi potremmo definire "interdisciplinare", o addirittura "multidisciplinare", con antenne sensibilissime anche verso le novita' tecniche e scientifiche. chi era? uno importante.

Tuesday, May 25, 2004

un punto: il ferrara che leggo solo oggi su panorama mi pare faccia il punto della situazione. anche se ho letto velocemente e superficialmente. mi sembra interessante.

Monday, May 24, 2004

elvin jones: morto a 76 anni, per attacco cardiaco, il motore infaticabile del quartetto di john coltrane, uno dei piu' grandi batteristi dell'ultimo mezzo secolo. me lo dice giacomino from the states. io non lo sapevo. che salga su un blue train, lui che lo ha fatto camminare, quel blue train, tante volte. ciao.

Friday, May 21, 2004

la differenza: la differenza tra un posto che si puo' chiamare una democrazia moderna e gli altri sta anche in questo. da un po' di giorni, grazie sempre al freedom of information act, sono disponibili documenti sul "cia training manuals from 60s, 80s, and investigative memos on earlier controversy on human rights abuses".

Thursday, May 20, 2004

cossiga con l'alabarda in mano: questo ho pensto quando ho letto questo pezzo.

Tuesday, May 18, 2004

lingua e migrazioni: un bell'esempio di quello che succede. la lingua e' un fatto vivo. volerla immobilizzare, come pensa qualcuno (esperanti et similia) sembra proprio terribile.

Friday, May 14, 2004

cuba: lider maximo alla testa di imponente marcia all'avana. "(ansa) - l'avana, 14 mag - il presidente cubano fidel castro ha accusato oggi gli stati uniti di avere una doppia morale in tema di diritti umani e democrazia. il lider maximo ha guidato oggi una imponente marcia, di circa un milione di persone, attraverso il lungomare dell'avana fino alla sezione di interessi usa per protestare contro la politica 'fascista' dell'amministrazione bush che la settimana scorsa aveva annunciato misure per accelerare la caduta del governo di castro e la transizione verso la democrazia". ci mancava solo lui...
cattivi maestri: il presidente pera dice che nietzsche, wittgenstein e jaques derrida sono i tre cattivi maestri che hanno diffuso quel "relativismo che affievolisce le nostre difese culturali e ci prepara o ci rende inclini alla resa perche' ci fa credere che non c'e' niente per cui valga combattere e rischiare". allora: primo. non ho sentito tutto il suo discorso e forse dice altro, ma insomma... credo che il concetto di cattivo maestro sia da mettere in dubbio. secondo. i tre secondo me stanno al relativismo culturale come nietzsche (che ritorna, guarda caso...) sta al nazismo. cioe' dire che il linguaggio ha dei limiti, a volte funziona male, non significa dire che non funziona affatto e dunque tutto quello che c'e' dentro e' da buttare, valori compresi. loro si preoccupano di avere un approccio critico al linguaggio, proprio per non cadere in quelli che noi oggi chiameremmo talebanismi. un approccio critico al linguaggio porta con se' la necessita' di un approccio laico ai valori. questo poi non c'entra niente col fatto che per vincere una guerra bisogna essere convinti. si puo' essere profondamente motivati anche essendo laici. o no?

Thursday, May 13, 2004

bue nazionale: (splatter) cosi' luzzatto, autore del libro "il corpo del duce" chiamava il mussolini appeso per i piedi a milano. in questi giorni siamo assaliti da corpi, pezzi di corpi, teste mozzate e altre cose terribili. e' come se la furia di questo momento esprimesse tutta la sua intensita' sui corpi. una sindrome da piazzale loreto si vede all'orizzonte. il modo migliore, per chi si dice terrorista per fare sempre e solo un "discorso sul terrorismo". che poi sarebbe dargliela vinta. cioe' permettere che le loro azioni, i loro gesti diventino l'unico argomento dell'agenda politica e giornalistica.

Tuesday, May 11, 2004

on this day: bellissima rubrica sul new york times on the web che riproduce le pagine del giornale relative a eventi del passato. ora me le rubo. riapro la rubrica qui, in proprio. see it.
big sonny: nelle pagine del guardian il grande sonny rollins cosi' come lo vedono gli altri jazzmen. da leggere.

Monday, May 10, 2004

vietnam: nuove cose dagli archivi usa. da po' su national securety archive.

Friday, May 07, 2004

tenda beduina2: "ribadendo il no dell'europa alla pena capitale il presidente della commissione europea prodi ha assicurato che fara' pressione sul colonnello gheddafi perche' intervenga nel caso di condanna a morte di sette tra medici e infermieri ordinata da un tribunale libico. i 7, 6 bulgari e un palestinese, sono accusati di aver diffuso il virus dell'aids tra 426 bambini ricoverati in un ospedale di bengasi. 43 di loro morirono in seguito all'infezione". su questo leggi pure emma bonino.

Thursday, May 06, 2004

torna...: aderisco alla campagna lanciata da jimmomo: capperi libero.
dietrologo4: ecco a voi un fantastico esempio (si fa per ridere) della mia arte dietrologica che ancora nessun grande giornale ha deciso di pubblicare.

che storie ci raccontiamo? difficile e facile a dirsi. difficile perche' se ci si attiene alla necessita' di raccontare come sono andate veramente le cose in una certa circostanza la cosa si fa difficile. facile perche' se partiamo dal presupposto che raccontiamo quello che ci fa comodo raccontare, basta raccogliere degli indizi, trovare un filo, e la cosa e' fatta. un esempio? chi era veramente giorgio conforto?

il suo nome ha raggiunto l'onore delle cronache nel 1999 con la pubblicazione del dossier mitrokhin. si tratta del padre di quella giuliana conforto nella cui casa vennero arrestati i brigadisti rossi morucci e faranda. confrorto nel dossier dell'archivista del kgb viene indicato come un contatto importante. in parole povere: confrorto sarebbe stato un agente del kgb, nome in codice "dario". gli amanti della dietrologia di li' in poi partirono per la loro tangente e via con le teorie: nel sequestro moro c'e' lo zampino dei sovietici, gli altri dall'altra parte, basandosi su varie cose, non ultima la strana peregrinazione di una macchina stampatrice che dagli uffici del ministero degli interni finisce in una stamperia clandestina delle br, dicevano che no: le br erano eterodirette da servizi segreti deviati, gladio, nato e altre amenita' del genere.

nell'archivio radio radicale ho trovato un documento raro e divertente. in occasione del primo congresso della lega italiana divorzisti del 1967 c'e' l'intervento di un certo giorgio conforto, presidente dell'associazione di libero pensiero "giordano bruno". mi pare che si tratti della stessa persona.

il conforto in questione fa un discorso tutto impostato sulla laicita' dello stato e chiede di impegnarsi per conseguire il risultato di una legge sul divorzio, ancora mancante in quell'italia del 1967. se fossi come uno degli amanti di cui sopra direi: no, non mi sembra proprio un agente, un provocatore, anche se fa uno strano discorso sul ruolo del psi in quella battaglia sul divorzio… ma chi era veramente? non lo so. con un po' di retorica mi viene da dire. cerchiamo meglio, ma non come hanno fatto alcuni dicendo: a via gradoli, dove c'era uno dei covi delle br durante il sequestro moro, abitavano alcuni che lavoravano nei servizi e questo dimostrerebbe chissa' cosa. cerchiamo meglio, non sia mai troviamo qualcosa di nuovo, qualcosa che magari ci insegna ad essere piu' disposti a raccontare come sono andate veramente le cose in una certa circostanza. certo la cosa e' difficile.

Wednesday, May 05, 2004

non lo dire a nessuno: ecco una cosa che non mi piace. lo so, e' un fatto mio, di carattere. ad esempio uno stato non puo' vivere senza una parte coperta. questo lo dicono in molti. anche se a me l'idea di una comunita' trasperente mi e' sempre sembrata bella. in ogni caso oggi c'e' questa storia. gli stati uniti hanno "14 million new national security secrets last year, up from 11 million in the previous year and 8 million the year before".

Tuesday, May 04, 2004

non mi fido piu': adesso non voglio fare l'errore di giudicare solo guardando alle casacche, pero' tranfaglia, che in un nuovo saggio in cui parla anche di portella della ginestra, e di un imbarazzo di togliatti in quella occasione, mi pare riproponga una visione per forza buonistica del "migliore". invece mi piacerebbe sentirne di piu' cattive su di lui: dei suoi rapporti con stalin, del suo ruolo all'interno dell'urss negli anni trenta e altro, specialmente da quelle casacche li'. sarebbe bello e giusto. e poi... che palle a raccontare tutto sempre in funzione di qualche strage, sterminio o altro.

Friday, April 30, 2004

laicismo e laicita': monsignor caffarra mette sotto accusa il laicismo moderno accusando i cattivi maestri vattimo e eco. che siano cattivi maestri non c'e' dubbio, ma oltre al laicismo esiste anche una laicita'. un modo non pregiudiziale, che lascia aperto il problema del rapporto del singolo che crede in quel che vuole lui. ovviamente questo non significa che il problema di credere in qualcosa cosi' sia risolto; ma e' tutt'altra cosa dal credere di aver ragione, come mi sembra faccia sia il vescovo, che vattimo e gli altri. il vescovo criticando il laicismo dice: "siamo chiusi dentro al reticolato delle nostre interpretazioni del reale, senza nessuna via d'uscita verso il reale medesimo: poiche' 'non ci sono fatti, ma solo interpretazioni', come diceva nietzsche, diventa impossibile dare un giudizio di verita' su di esse". per me il reticolo delle interpretazioni e' una ricchezza. basta non perdersi. che non e' facile del resto. per saperne qualcosa di piu' sulla laicita' radicale vedi me stesso non ancora pubblicato qui a rr.

Wednesday, April 28, 2004

storiaccia: prima di tutto un topos radicale, che fa chic e non impegna. ieri mi sono comprato il nuovo speciale dell'europeo sugli anni 70. dei radicali non c'e' traccia (a meno che non abbia visto male) se non per la cosa forse peggiore di quegli anni, cioe' la campagna contro il presidente della repubblica giovanni leone. quello che si racconta e' quel clima livido e terribile che senz'altro ha caratterizzato quel periodo. cioe' le stragi, la violenza urbana, il terrorismo rosso e nero. pero' c'e' pure un'altra storia. quella dei diritti civili, conquistati appunto con alcune delle piu' belle battaglie radicali, che furono poi condivise (e spesso lo si dimentica) dalla maggioranza del paese. mi rendo conto che la storia universale, quella che comprende tutto, non esiste. tuttavia rimane la necessita' di tendere quanto meno ad un racconto in qualche modo soddisfacente. e mi pare che siamo lontani pero' da questo...

Tuesday, April 27, 2004

una tenda beduina: e' stata allestita nel parco del castello val duchesse, dove il governo belga ospita uomini di stato e personalita'. e' destinata a gheddafi, che compie una storica visita a bruxelles: oggi vede il presidente della commissione europea prodi e domani e' ospite nel regno del belgio. un soggiorno complicato, sia per ragioni di sicurezza sia per le stravaganze del colonnello, insofferente ad ogni protocollo. la visita prelude probabilmente all'ingresso di tripoli nel club di barcellona, che stabilisce rapporti tra l'ue e numerosi paesi del mediterraneo. a diritti umani e liberta' in libia come andiamo? ma... mi pare non tanto bene...

Monday, April 26, 2004

defascistizzazione: sono sempre gli stessi i problemi con il cambio di regime. bremer come nel 1945 in italia.

Thursday, April 22, 2004

il presuntuoso: presuntuosamente, leggendo un articolo di sofri, oggi su repubblica, mi pare di poter dire un paio di cose. l'ex leader di lc mi pare si stia muovendo lentamente nella sua visione delle cose. bravo. io amo quelli che cambiano idea. e lo faccio continuamente. si sta muovendo e mi pare che sia in un momento un po' difficile. a parte una stana allusione ai comportamenti dei servizi d'ordine dei gruppi politici organizzati (forse una tardiva indicazione sui responsabili di fatti di sangue di cui si parla spesso?) discute, sofri, del 25 aprile. con le ultime cose che sono venute fuori con pansa e i fatti del 1945, mi pare prenda una posizione un po' ambigua e un po' cerchiobottista. e infatti nel pezzo parla spesso di ambiguita'. cosi' da presuntuoso vorrei dire: l'ambiguita' c'e' in tutte le cose umane. chi fa scelte secondo me si deve assumere il peso dell'ambiguita' e andare fino in fondo.

Wednesday, April 21, 2004

guerra civile europea: "nell'aprile e nel maggio 1945 si combatterono le ultime battaglie della guerra civile europea, ma tutti videro in esse soltanto la resistenza disperata dell'esercito tedesco sconfitto, che aveva ormai l'unico obiettivo di portare nella relativa sicurezza dell'ovest la maggior parte possibile della popolazione della germania orientale. la coalizione mondiale democratica celebro' il suo trionfo quando l'8 maggio..." continua.. dall'edizione aggiornata del celebre libro di ernst nolte nazionalismo e bolscevismo. iteresting

Tuesday, April 20, 2004

de gasperi: sostanziale continuita' rispetto alla fase precedente dell'unita' antifascista e a quella successiva di consolidamento della "repubblica dei partiti". questa secondo il corriere di oggi la nuova interpretazione sul leader dc.

Saturday, April 17, 2004

clausewitz2: pochi giorni dopo l'attentato di madrid mi lanciai in una delle mie tirate interpretative che sento di dover raddrizzare in qualche misura. dicevo di 'vedere solo una terribile offensiva entropica' nel terrorismo di oggi. ecco, credo che sia cosi' e pero' una strategia c'e'. se sono veri i messaggi di questi giorni, davanti abbiamo qualcuno che cerca di rompere nei punti che gli appaiono deboli il fronte che si trova a combattere. tuttavia mi sembra una strategia che mira comunque ad ottenere in ogni caso una terribile offensiva entropica.

Thursday, April 15, 2004

tempi moderni: per carita' non si tratta di pregiudizi pero' nell'epoca delle globalizzazione e' troppo divertente vedere un napoletano che 'tira una sola' a un cinese. ecco il fatto. io e fede a pranzo di corsa al ristorante cinese sotto la radio entriamo e sentiamo: "i soldi te li porto, ma restiamo amici". e il cinese: "tu non puoi sedele a tavola mangiale tutto melu' e poi dici non ho soldi". e l'altro: "ma non ti arrabbiare... restiamo amici. 'mo ti porto i soldi". ovviamente il napoletano non e' ritornato e il cinese e' rimasto a secco.
flashback: macabra coincidenza che fede ritiene degna di nota. quattrocchi e' stato ucciso nello stesso modo in cui vennero sterminati gli italiani alle fosse ardeatine. se fosse voluta sarebbe terribile, ma non penso sia cosi'. probabilmente quando si arriva alla barbarie, poi dal profondo arrivano gli stessi riflessi. e forse e' ancora peggio.

Wednesday, April 14, 2004

dietrologo3: ecco un'altra occasione per dimostrare che non sono un dietrologo. da qualche giorno e' stato reso pubblico un documento che secondo appunto i dietrologi, dimostrerebbe che bush sapeva e non ha fatto nulla per evitare l'11/9. senza voler difendere bush, non credo assolutamente che un discorso del genere possa reggere. penso solo che l'amministrazione usa abbia sottovalutato dei segnali. nessuno ricorda ad esempio che in occasione del g8 di genova gli italiani presero sul serio le minacce dello stesso bin laden
che aveva annunciato di voler prendere di mira il palazzo dove si svolgeva il summit? ecco io credo che qui da noi, malgado tutto, ci sia un'esperienza diversa di terrorismo e alcuni segnali vengono valutati diversamente.

Tuesday, April 13, 2004

nulla si sa...: e' partito (non so da quando ma io l'ho trovato solo oggi) un progetto per riscrivere la storia della guerra fredda. interesting.

Wednesday, April 07, 2004

benaltrista: non voglio esserlo, anche se l'ultima iniziativa di pannella non mi coinvolge del tutto. in ogni caso, il discorso della legge e della legalita' mi convince. io sarei anche per togliere di mezzo la figura del presidente della repubblica cosi' come ce la ritroviamo adesso. una figura che mi sembra figlia della cultura del cln e del clima del dopoguerra: tutti d'accordo, non litigate, che c'e' da rifare il paese. una cultura secondo me devastante che ha impedito un confronto politico serio nel paese e ha prodotto compromessi storici, solidarieta' scellerate che ancora ci perseguitano. comunque eccoci qua.
kurt: in questi giorni sono dieci anni che il cantante dei nirvana ci ha lasciati. ieri sera mi e' capitato di vedere un servizio su tg2 su questa storia. una cosa terribile. una bacchettonata assurda. l'artista che cerca la morte e tutto il resto. roba da dottrina in chiesa. si fosse sentito uno che riporta quello che kurt aveva detto piu' volte. cioe' che si era ritrovato in un mondo terribile e chiusissimo come quello della musica pop. un mondo che lui schifava, e dal quale, si era reso conto, non sarebbe piu' riuscito ad uscire.

Friday, April 02, 2004

leone, un successo americano: secondo ennio carretto nixon si servi' dell'elezione del presidente che faceva le corna ben prima di berlusconi per dimostrare la sconfitta del pci. da leggere.

Thursday, April 01, 2004

cafonal: ieri sera mi e' capitato di andare a fare il parcheggiatore ad una di queste cose cui dagospia dedica sempre ampi spazi. si trattava di una iniziativa organizzata da emma bonino sulla questione delle fgm. in trenta anni, diceva emma, mai i radicali avevano raccolto l'interesse di questo ambiente che in una sera ha prodotto 118 mila euro che sono arrivati per la campagna. buono. pero'... e' stata comunque una serata cafonal: c'era capello che invitato sul palco a battere l'asta per la raccolta fondi non ha saputo dire altro che si': si e' mangiato proprio bene. la dandini simpatica per default ha fatto pure un po' di affari per se'. c'era poi la fendina. mi pare la nipote delle sorelle che hanno organizzato il tutto. carina, ma su due trampoli e un abito che sembrava un asciugamano messo dopo la doccia. poi la placido a fare pubblicita' al film con un paio di pantaloni bianchi come quelli di bruno del grande fratello. un paio di principi impalati e qualcos'altro. in ogni caso mi sono divertito.

lancio anche un'idea. credo che i radicali hanno tutte le carte in regola per sperimentare, in iniziative come queste, il ruolo di un partito moderno. tipo le fondazioni usa. cioe': ci si vede, la campagna politica e' questa, voi che li avete mettete i soldi please. senza discorsi di tipo identitario e altro, che nella politica di oggi non sempre servono.

Wednesday, March 31, 2004

acqua: (luogo comune cosi' per dire): viene giu' a secchi e a me mi viene voglia di andare via in barca. ho cominciato ad andare a vela a 18 anni, e in epoca craxiana sono stato addirittura armatore, poi con gli anni novanta e tutto il resto sono diventato povero. e la barca l'ho solo sognata o affittata. questo era un kit di qualche anno fa che pero' mi piace ancora...

Tuesday, March 30, 2004

striscioline di carta bianca appiccicate sulle frasi incriminate: i libri di storia, si sa, sono i luoghi fisici in cui si realizza con maggiore evidenza il frutto dei drammi, gli scontri e tutto il resto. una mostra sui libri di scuola del dopoguerra. interessante.

Monday, March 29, 2004

liberismo alle vongole: non sono un esperto di economia, ma del resto non lo sono nemmeno delle altre cose di cui parlo. in ogni caso, mi pare che spesso si rischia di fare questo errore: cioe' con il fatto che un sistema liberista effettivamente puo' essere vantaggioso per le economie, arrivano poi i furbi e rimettono in campo la prassi padronale ottocentesca. secondo me, se si deve promuovere la democrazia, con essa va promossa anche la questione dei diritti nei rapporti economici. ossia: chi lavora ha diritti e anche chi da' lavoro ne ha. si facciano affari liberalmente e liberisticamente, ma dispiace poi trovarsi davanti qualche treccartaro travestito da liberista. c'e' qualcuno che e' disposto a parlare di 'ste cose?

Friday, March 26, 2004

de lorenzo e moro: un nuovo libro (da destra mi pare) ritorna sul ruolo di de lorenzo che anche nel 1960 avrebbe macchinato militarmente. oggi sul corriere

Wednesday, March 24, 2004

ha cotto il pesce rosso: (privatibus) io e la mia ragazza abitiamo insieme. domenica che ero di turno in radio, lei e' andata a farsi un giro a porta portese. e' tornata con vari acquisti e un pesce rosso. ora... sono mesi che resisto al fatto che lei vuole prendere un cane, perche' poi mi ci affeziono e mi tocca stargli dietro. non avevo ancora dato retta a questo pesce, ma insomma stamattina vederlo lesso, galleggiare perche' lei le ha cambiato l'acqua mettendogli quella calda... insomma mi e' dispiaciuto... anche a lei del resto. vabbe'.

Tuesday, March 23, 2004

la cambogia... la cecenia: rispondo al fratello tarta e colgo l'occasione per un'altra tirata delle mie noiosissime e linguistiche. mauro suttora autore di un discusso libro sui radicali dice una cosa che in qualche modo mi fa riflettere. ci sarebbe in uso in questo ambiente una certa strategia di comunicazione che provocherebbe un certo tipo di 'straniamento'. ossia, la prassi tra i parlanti detentori di un certo tipo di potere sia quella di agire rovesciando regolarmente e senza preavviso i punti di vista, le posizioni politiche e le tesi sostenute per provocare disorientamento. suttora, secondo quanto ho capito, direbbe che tale strategia sarebbe studiata a tavolino. non so se e' cosi', pero', caro tarta, mi sa che nel caso dell'intervista a cui ti riferisci, si trattava solo di una momentanea incertezza. quanto a cio' che sostiene suttora credo di no... che non sia una forma per conservare il potere. forse e' l'effetto di un modo di pensare che va libero per la sua strada, effetto che su persone comuni, come me, e’ difficile da seguire. allora sembra piu' facile vederci la malafede. invece, per me non si tratta di malafede. si tratta che noi non siamo abituati ad un dialogo libero. se davanti a noi uno cambia idea noi ci sentiamo persi. ma in fondo questo e' un pezzo importante della liberta'.

Saturday, March 20, 2004

borghese: cosi'... giusto perche' oggi sono qui in radio da solo e mi lascio andare ai pensieri senza ordine, mi sono ricordato che sentendo un convegno di qualche anno fa, si discuteva sul cosiddetto golpe borghese, sul fatto che fosse una baggianata o no. secondo me non fu solo una messa in scena, e anche secondo altri...

Wednesday, March 17, 2004

nixon: il mio tormento si chiama italia. la prima puntata me la sono persa. pero' mi pare interessante 'sta storia. si vede che c'era attenzione; che si riteneva la situazione italiana difficile. e che si temevano involuzioni pericolose... e come disse cossiga una volta allora magari qualche manovrina per non correre rischi si sarebbe anche potuta fare. oggi sul corriere; ma senti anche il caro cossiga qui a rr.

Tuesday, March 16, 2004

intanto: il pannellone ne ha azzeccata un'altra da oggi (o da prima? boh...) sul jerusalem post on the web c'e' questo sondaggio: israele deve lavorare per entrare nell'ue? pero' il 62% dei consultati li' dice no...
sedna: e' il nome della dea dei mari cara agli eschimesi. ed e' il nome che gli astronomi hanno dato a un sasso che secondo alcuni dovrebbe essere il decimo pianeta del nostro sistema solare. bel nome. me ne andrei li' perche' secondo me brooks sul nyt di oggi ha ragione. pero' non mi voglio intristire. pero' c'ha ragione lui. cioe' questa storia della spagna, sotto l'aspetto politico e' grave perche' invece di una reazione siamo davanti a un leader (parlo di zapatero che mi ricorda zepechegno o come si scrive, protagonsita del film la citta' di dio) che dice vabbe' scherzavamo... andiamo via... mamma mia.

Friday, March 12, 2004

clausewitz: (un po' di teoria a vanvera...) in questi giorni sto leggendo questo straordinario reperto della nostra storia delle idee e delle tecniche. secondo l'autore, a quanto ho capito, ma non ho finito il libro, la guerra servirebbe per indurre il nemico ad accettare la nostra volonta'. tale determinazione dipende per lui sempre da un progetto politico di espansione di uno stato nazionale. le cose di oggi invece non mi sembrano orientate in questo senso. non verrei fare il cornacchione ma nei vari attacchi all'occidente mi sembra di vedere solo una terribile offensiva entropica, che non presuppone alcun progetto. speriamo di sbagliare... in ogni caso per chi ne avesse voglia... il sito su clausewitz

Wednesday, March 10, 2004

togliatti-gramsci: se non mi sbaglio l'anno scorso di questi tempi si parlava di queste cose. strano. ora si riparla di grieco, segretario degli anni bui del pci, gli anni trenta. e franchi sul corriere ritira fuori la storia della fedelta' di grieco al partito, del dissidio tra gramsci e togliatti, e del comportamento di quest'ultimo. a proposito del quale poi sara' alla fine difficile uscire dai luoghi comuni. o eroe, salvatore della patria a salerno ecc. o traditore e addirittura uccisore di gramsci, e mero esecutore dell terrore staliniano.

Monday, March 08, 2004

the bomb: ancora documenti grazie al freedom of information act. stavolta si tratta "della bomba" nelle mani di cina e pakistan. nuovo file su nsa

Friday, March 05, 2004

strano stile: non so chi sia questo geminello alvi pero' mi pare che a naso sia uno che non e' stato antifascista, anzi mi pare un po' nostalgico... e come tutti i nostalgici fasci mi sembra abbia conservato proprio nello stile della scrittura qualche eco di entusiasmi futuristi che poi si sono incupiti con tutte le tragedie causate e vissute dalla loro scelta. inquietante 'sto ritratto del pilota faggioni.

Wednesday, March 03, 2004

la mia risposta a sanremo: desecretati i documenti sull'incontro tra nixon e elvis. tie'... altro che simona ventura.

Tuesday, March 02, 2004

pintor non voleva morire democristiano: esce un libro di ghirelli sui frammenti di una storia ancora da raccontare, cioe' quella della fine della prima repubblica. oggi, anteprima sul corriere

Friday, February 27, 2004

scavando, scavando...: il national security archive ha reso noto recentemente un file audio che e' la registrazione di una telefonata del presidente degli stati uniti nixon con il suo ufficio stampa in cui si incavola perche' allende in cile non e' stato contrastato. interessante... mentre sul corriere si rende conto dei verbali degli incontri di pietro nenni con i dirigenti sovietici, da cui emerge che il leader socialista non solo accetto' di svolgere il ruolo che mosca gli assegnava nella propria strategia imperiale, ma invoco' con successo l'appoggio dell'urss per rovesciare le sorti della lotta interna al psi.

Saturday, February 21, 2004

verdi: let's have a party: cosi' tanto per dire una cattiveria c'e' qui di fianco che parla il famoso cohen-bendit con tutto il suo piglio, ma a me mi pare di essere al festival di sanremo. sono qui da ieri, non ho fatto nemmeno un'intervista sia per pigrizia sia perche' non so cosa chiedere. vanno tutti d'accordo, sono tutti felici. forse la politica per prendere i voti si fa cosi'. sul modello trasmissione televisiva. riflettere... rass. pann.

Thursday, February 19, 2004

la custodia in carcere allo scopo di ottenere confessioni e' un'usanza: oggi ferrara sul foglio sulla morte di pantani dice, isoltato, in un mondo di tromboni assurdi, le poche cose sensate.

Wednesday, February 18, 2004

l'italia "un esempio di laicita' per l'europa": lo dice oggi sul corriere margiotta broglio, ma sinceramente non mi convince. non lo so ma a venti anni dal concordato di craxi, io la cultura laica fatico a trovarla in giro. basta vedere su internet per esempio: provate a cercare qualcosa che riguardi la tradizione del pensiero anticlericale e provate nello stesso tempo a fare il contrario. tra i siti italiani ce ne sono veramente tantissimi che si occupano di temi religiosi in senso ortodosso. cioe' diffondono, cercano di fare proseliti, giustificano e altro. ma a cercarne qualcuno che insulta la chiesa cattolica... boh... saro' io imbranato, ma ne trovo di meno.

Tuesday, February 17, 2004

ossessionati dal padre padrone: mi pare che spesso da queste parti (radicali et similia) ci sia una specie di ossessione verso questo topos, diciamo cosi'. mi spiego. alcuni accusano il pannellone di essere un vecchio padre padrone che usa la sua roba per gestire a mo' di mangiafuoco i suoi burattini standosene a vedere quello che succede. pero' poi mi pare che stanno tutti li' a chiedere la roba di famiglia. come a dire: eh... mio padre e' uno stronzo... non mi vuole lasciare l'azienda di famiglia... eppure io sono cosi' un bravo figlio... ecco. io penso che questa sia una sindrome di chi non e' ancora cresciuto e va rompendo i coglioni in giro a riprodurre schemi di famiglia.

io per me (non e' che voglio essere un esempio... racconto solo la mia storia) con il mio padre padrone - quello vero - ci ho litigato per bene nel 1990. all'epoca, lui craxiano gia' in declino mi infilo' nella ditta di famiglia: fai quello che ho fatto io e vedrai, mi diceva. e cosi' mi ritrovai tra la roba del padre padrone. poi mi accorsi che dovevo distruggere quel rapporto. e ricostruirlo. e cosi' feci. dopo, negli anni che sono seguiti il rapporto sia con la roba che con lui e' cambiato. casomai ogni tanto e' utile chiedere... parlare... ma si tratta di due mondi diversi.

mi pare che qui nessuno fa questo sforzo. cioe' con il padre padrone e' meglio per me un rapporto di amicizia. magari una sera quando si e' bevuto un po' di piu', a tradimento, si potrebbe carpire qualche segreto del mestiere... qualche modo per aprirne un'altra di strada. ma che sia un'altra.

Friday, February 13, 2004

kiss 2pacs: tutti a piazza farnese sabato ore 16.00. il miglior modo per festeggiare il terribile s. valentino. almeno tra strani e strane sara' "diverso". e poi voglio contribuire al record del numero dei baci in piazza. baci a tutti.

Thursday, February 12, 2004

darwing contro il concordato: le posizioni atee e teistiche sono due aspetti della stessa anima. lo dice oggi sul corriere emanuele severino, interrogato sul significato e sulla necessita' di far sopravvivere una cultura anticlericale nella scivolosa situazione di oggi, con un parlamento dove non c'e' piu' la dc ma che vota una legge (fecondazione assistita)che mi sa che i democristiani stessi non avrebbero avuto il coraggio di portare avanti.

Tuesday, February 10, 2004

la luna e i falo': una serie di inspiegabili incendi sconvolge dalla metĂ  di gennaio il borgo marinaro di canneto, 150 abitanti. sono stati tolti i collegamenti elettrici, ma nelle case, secondo il corriere della sera, continuano a esplodere televisori, frigoriferi, citofoni, a bruciare mobili e sono diventati roventi i tubi dell’acquedotto. esasperati, alcuni abitanti si sono sdraiati sui binari della ferrovia: le loro abitazioni sono state sigillate per le ispezioni. si pensa ad una dispersione di energia elettrica. i carabinieri non escludono una messinscena. "non ho idea di cosa stia succedendo, per ora sono state fatte soltanto una serie di ipotesi, tra cui anche quella del dolo, che e' stata avanzata all'inizio dai carabinieri. io non ho mai pensato all'ipotesi dolosa e credo che sia stata gia' esclusa". il sindaco di caronia, in provincia di messina, pedro spinnato, commenta cosi' i misteriosi incendi che da giorni si verificano a canneto, frazione marittima del comune di caronia. "in questo momento -spiega spinnato- i tecnici delle telefonie mobili stanno effettuando alcune rilevazioni e da due giorni sono state evacuate 39 persone, tutte residenti".

Thursday, February 05, 2004

il filantropo: una strana parola. che non mi piace tanto. in ogni modo. bill gates dice: «il denaro va usato in modo efficace e internet non è una soluzione ai problemi dei paesi poveri». oggi sul corriere.

Wednesday, February 04, 2004

x antonio: che giorni fa mi chiedeva che cosa intendevo con: «caso italia: non credo che qui da noi qualcuno cospiri per far stare zitti radicali o altre forze politiche. sicuramente c'e' la determinazione a non dare spazi a chi puo' conquistare larghi consensi. ma si tratta di atteggiamenti antropologici, e non altro».

allora: non credo che chi ha il potere di farlo si metta li' ad organizzare complotti per impedire ai radicali di raggiungere l'elettorato. credo che chi ha un proprio orto, cosi', antropologicamente, cioe' per atteggiamento automatico, per autodifesa, per istinto animale, per ignoranza, sia portato a difenderlo. questa e' una cosa. ben altra cosa e' credere che qualcuno organizzi complotti contro di noi per non darci spazio. si tratta di vincere quegli istinti e non sconfiggere disegni occulti.

mi sono spiegato? non lo so... ma ci provo.
generazioni: sono d'accordo con pannella quando critica questa categoria. molti la usano a sproposito. sicuramente pero' io condivido con la mia generazione alcuni ricordi. certo, il rapporto con i ricordi e' un fatto creativo. dunque uno che ha memoria e' un po' come un artista che ha davanti una serie di elementi e li combina a modo suo. e certe cose mi tornano in mente (vabbe' io non sono un artista ma fa lo stesso) e mi servono a qualcosa. 1989. estate. mi ricordo il molo di talamone. eravamo li' su una barca e compravamo il corriere della sera. la cina e la situazione in urss. e poi facevamo i cazzi nostri. bello. mi ricordo poi il 16 marzo 1978. proprio quel giorno mio padre ritiro' una nuova macchina. una terribile opel manta, blu pastello. ci fermano sul raccordo con i mitra spianati. mio padre dice: abbiamo moro nel bagagliaio: eccolo. poi mi ricordo l'estate del 1987 e la toscana. parlavo con un tizio di sessanta anni che mi diceva: bisogna andare in urss, e' bellissimo case per tutti e divertimento per tutti. il viaggio lo paga il partito. e poi mi ricordo l'estate del 2001 in croazia, dove ho rivisto le macerie di quel mondo e ho cercato di immaginare quello diceva il vecchio comunista toscano. e non ci sono riuscito. mi ricordo pure l'estate del 1993 al circeo. stavamo la sera al king's. un posto con biliardi e videogiochi. e mi ricordo che davanti al flipper di dracula ho pensato per la prima volta che i giudici mi cominciavano a fare schifo e che avevo sbagliato tutto a prendermela anche con mio padre, che era stato craxiano. e mi ricordo i craxiani al circeo nell'estate del 1986, con i nissan patrol e le ragazzine bionde che ci salivano e io con la mia moto honda 125 che a modo mio stavo con loro e come loro. ecco. cosi' giusto per ricordare.

Tuesday, February 03, 2004

antenati: sempre di moda la fissa di cercare avi illustri e compagni di viaggio. se da una parte la cosa puo' essere utile e rassicurante, poi alla fine, per me, la strada bisogna essere capaci di farla da soli. cento anni dalla scomparsa di labriola, oggi sul corriere

Friday, January 30, 2004

il dietrologo2 (ancora autodifesa): non credo alle interpretazioni dietrologiche della storia. non credo nel complottismo e nella teleologia degli avvenimenti. qualche esempio.

caso moro: non credo che dietro le br ci fosse chissa' chi. si trattava di giovani che volevano fare la rivoluzione ed e' andata come e' andata. certo, per chi come me vive a roma e' facile pensare che qualche mestatore di ministeri vari, o militari, si sia messo a pescare nel casino di quei momenti. ma tutto qui.

jfk: non credo al complotto militarista. per resto non ho le idee chiare. ma ci sto lavorando.

caso italia: non credo che qui da noi qualcuno cospiri per far stare zitti radicali o altre forze politiche. sicuramente c'e' la determinazione a non dare spazi a chi puo' conquistare larghi consensi. ma si tratta di atteggiamenti antropologici, e non altro.

Thursday, January 29, 2004

il dietrologo (autodifesa): basta, mo' me so' stufato. vabbe', e' vero che sono permaloso, pero' sto fatto che sarei dietrologo sempre e comunque non mi piace. certo, con il tempo sono divento diffidente. a 20 anni ero piu' capace di fare fiducia alle persone, oggi mi capita spesso di pensare male delle persone, pero' come diceva andreotti, a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. e tuttavia. non mi pare di essere coerente con il pensar male. anzi. parto sempre dal pensar bene di chi mi sta davanti. e fino a prova contraria, penso bene. poi, guardare le cose da punti di vista diversi, secondo me e' istruttivo. l'importante e non innamorarsi delle proprie convinzioni.

Wednesday, January 28, 2004

argentina e la "sporca guerra": grazie al freedom of information act sono online i documenti desecretati (anche se un po' sbianchettati) relativi alla crisi del 1976 e al ruolo di kissinger. pane per denti no global. pero' a leggere bene si capisce che gli americani temevano le guerre civili troppo vicine a loro e dunque non era solo cattiveria quella degli anni settanta. bella roba pure un rumsfield d'annata ma fede m'ha fregato l'idea sul tempo ;-)).
the way of freedom2: come e' andata a finire la storia del giornalista che ha comprato la liberta' di due bambine in cambogia. su nyt oggi.

Friday, January 23, 2004

il corpo della politica: c'era un pezzo veramente interessante sul riformista di oggi che non trovo per linkarlo. mi sa che nel sito di polito bisogna iscriversi. vabbe'. in ogni caso si tratta di un discorso sui corpi nella storia della politica italiana. si parte da mazzini e l'episodio dell'esposizione della sua salma, poi si arriva al corpo di garibaldi e ovviamente a quel cortocircuito di corpo, esposizione del corpo e animalita' che fu piazzale loreto. il berlusca, conscio che il corpo fa ed e' politica, si e' rifatto "piu' nuovo che pria". peccato che sul riformista non si parli di pannella e della sua politica del corpo. e' una dimenticanza, l'articolista non ne sa niente oppure si tratta di una scelta voluta? boh....

Followers

Blog Archive