Friday, June 25, 2004

webjournalism: dal corriere di oggi: "diciamolo con franchezza: i colleghi "tecnologici" dell'online noi giornalisti nati nell'era del piombo li guardiamo con invidia, ammirazione, talvolta un po' stizziti se non riusciamo a capire subito il loro linguaggio farcito di astrusi neologismi in inglese. ci consoliamo soltanto quando i piu' giovani rimangono incuriositi davanti a una gloriosa linotype che per piu' d'un secolo, prima di andare in pensione, ha sfornato milioni di righe riempiendo colonne e colonne del giornale di carta. la realta' e' che oggi gli old media generano i new media e ci vuole qualcuno che spieghi questo journalism rigorosamente new . lo fa con verve marco pratellesi, boss di corriere.it , il quotidiano telematico di via solferino. in 178 pagine fitte fitte - ma titoli e sommarietti di alleggerimento richiamano le "videate" - vuole soprattutto rintuzzare i nefasti presagi degli "apocalittici" sul futuro della professione: certo, cambia il modo di fare giornalismo, mutano ritmi, mezzi tecnici, ma - assicura - restano saldi i princìpi di fondo (e le regole di buona scrittura...). con la rivoluzione elettronica, nel processo dell'informazione si sono imposte caratteristiche prima impensabili: la tempestivita' (su internet, testi, foto, video e audio sono continuamente aggiornabili e senza vincoli); l'interattivita' (il lettore e' coinvolto e partecipa); l'ipertestualita' (con la multimedialita' il testo non e' piu' o solo scritto, sonoro, o legato alle immagini: ogni lettore si crea il proprio percorso con diversi linguaggi); la personalizzazione (il prodotto non e' piu' rigido, ma adattabile e modificabile secondo i gusti e le esigenze).
eccoci quindi a cliccare per aprire la home page (la prima pagina, la copertina): poi via nel cyberspazio, tra lead , frames , link , forum e videochat . per rispettare le inossidabili "5 w" (che in italiano stanno per chi?, che cosa?, dove?, quando?, perche'?), il giornalista tecnologico dispone oggi di strumenti che 50 anni fa erano soltanto nei sogni. e il successo di un giornale online e' sancito dai file di log che contano con pignoleria quanti lettori hanno cliccato ogni articolo o ogni pagina (altro che auditel...). buona navigazione."

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