Thursday, September 21, 2006

Cina: il dissenso corre online

Continuano a far paura i dissidenti online in Cina. Ne hanno arrestati altri tre. Occorrerebbe creare una piattaforma web per cercare di attirare il più possibile queste voci, promuoverle, a garantirle in qualche modo dal regime del pcc. Si potrebbe pensare a una specie di nucleo dissidente online da promuovere, cercando di scavalcare la censura cinese, non credo che sia impossibile.
Ecco le storie degli arrestati.
Zhang Jianhong, scrittore e poeta di 48 anni, è stato fermato ed imprigionato il 6 settembre a Ningbo per "incitazione alla sovversione del potere dello Stato". Una ventina di poliziotti, muniti di un mandato di perquisizione, hanno fatto irruzione nel suo domicilio e hanno sequestrato i dischi duri dei suoi due computer e un'agenda elettronica. Hanno inoltre interrogato la moglie, Dong Min, per avere informazioni sulle persone frequentate dal marito e sugli articoli che Zhang Jianhong pubblicava su alcuni siti Internet registrati all'estero. Zhang Jianhong, membro dell'organizzazione degli scrittori indipendenti PEN, scriveva con lo pseudonimo di Li Hong. Ha già passato un anno e mezzo in un campo di «rieducazione attraverso il lavoro» per «propaganda contro-rivoluzionaria ». Zhang Jianhong si era dimostrato solidale con il movimento pro-democratico del 1989. Ha fondato, nell'agosto 2005, il sito letterario Aiqinhai.org (http://www.aiqinhai.org/) e ne è stato il caporedattore fino alla sua chiusura disposta dalle autorità nel marzo 2006. Il difensore dei diritti civili Yang Maodong, più conosciuto con il nome di Guo Feixiong, è stato arrestato il 14 settembre 2006, nella sua casa a Canton. I poliziotti, muniti di un mandato, vi hanno effettuato una perquisizione e hanno sequestrato tre computer e degli appunti personali. Accusato di "commercio illegale", avrebbe fatto stampare, pubblicare e venduto 20 000 libri creando una falsa casa editrice. Sua moglie, Zhang Qing, ripete che suo marito è innocente e che le accuse sono totalmente infondate. Yang Maodong è attualmente detenuto per ordine dell'Ufficio della sicurezza pubblica di Canton. Sua moglie ha cercato, lo scorso 18 settembre, di andare a trovarlo ma non è stata autorizzata ad incontrarlo. Yang Maodong, scrittore di 40 anni, è conosciuto per aver difeso gli abitanti del villaggio di Taishi (Guangdong) che avevano manifestato, nel settembre 2005, per protestare contro la corruzione del governo locale. Il cyberdissidente aveva offerto loro assistenza e consigli giuridici per aiutarli nella preparazione della loro denuncia contro il capo del villaggio. Aveva inoltre descritto e analizzato l'accaduto pubblicando numerosi articoli su svariati siti Internet (es. sul Forum Yannan, chiuso il 1° ottobre 2005.) Maodong è stato arrestato una prima volta, il 6 ottobre 2005, per "aver turbato l'ordine pubblico". E' stato liberato, senza essere stato processato, tre mesi e mezzo dopo. Continuamente assillato dalla polizia, è stato aggredito e picchiato a tre riprese da quando è stato rilasciato, l'ultima volta nell'agosto 2006. Chen Shuqing, membro del Partito democratico cinese (proibito), è stato convocato dalla polizia di Hangzhou (Zhejiang). Si è presentato, il 14 settembre, a un commissariato locale ed è stato immediatamente trasferito in carcere. E' accusato di "incitazione alla sovversione del potere dello Stato". I poliziotti hanno perquisito la sua abitazione per sequestrare i dischi duri dei suoi computer e alcuni documenti personali. Laureato in biologia, Chen Shuqing è già stato imprigionato per quattro mesi nel 1999 per aver partecipato alla creazione del Partito democratico cinese. Dopo la sua liberazione, il cyberdissidente ha ripreso gli studi universitari per diventare avvocato. Nel 2005, Chen Shuqing ha sostenuto e superato gli esami di avvocatura, ma l'ufficio della Giustizia della provincia di Zhejiang non gli ha permesso di conseguire il diploma di avvocato dicendo che gli articoli da lui pubblicati su Internet violavano la Costituzione. Chen Shuqing ha denunciato i responsabili di questa decisione ma ha perso la causa. (Fonte: F.Rampini e Reporters Senza Frontiere)

1 comment:

perdukistan said...

grazie, ma a parte i dati altrui perche' non ci ri racconti quanto visto de visu?

http://perdukistan.blogspot.com/2006/09/lemma-cinese.html

Followers