Tuesday, February 17, 2004

ossessionati dal padre padrone: mi pare che spesso da queste parti (radicali et similia) ci sia una specie di ossessione verso questo topos, diciamo cosi'. mi spiego. alcuni accusano il pannellone di essere un vecchio padre padrone che usa la sua roba per gestire a mo' di mangiafuoco i suoi burattini standosene a vedere quello che succede. pero' poi mi pare che stanno tutti li' a chiedere la roba di famiglia. come a dire: eh... mio padre e' uno stronzo... non mi vuole lasciare l'azienda di famiglia... eppure io sono cosi' un bravo figlio... ecco. io penso che questa sia una sindrome di chi non e' ancora cresciuto e va rompendo i coglioni in giro a riprodurre schemi di famiglia.

io per me (non e' che voglio essere un esempio... racconto solo la mia storia) con il mio padre padrone - quello vero - ci ho litigato per bene nel 1990. all'epoca, lui craxiano gia' in declino mi infilo' nella ditta di famiglia: fai quello che ho fatto io e vedrai, mi diceva. e cosi' mi ritrovai tra la roba del padre padrone. poi mi accorsi che dovevo distruggere quel rapporto. e ricostruirlo. e cosi' feci. dopo, negli anni che sono seguiti il rapporto sia con la roba che con lui e' cambiato. casomai ogni tanto e' utile chiedere... parlare... ma si tratta di due mondi diversi.

mi pare che qui nessuno fa questo sforzo. cioe' con il padre padrone e' meglio per me un rapporto di amicizia. magari una sera quando si e' bevuto un po' di piu', a tradimento, si potrebbe carpire qualche segreto del mestiere... qualche modo per aprirne un'altra di strada. ma che sia un'altra.

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