Friday, March 12, 2004
clausewitz: (un po' di teoria a vanvera...) in questi giorni sto leggendo questo straordinario reperto della nostra storia delle idee e delle tecniche. secondo l'autore, a quanto ho capito, ma non ho finito il libro, la guerra servirebbe per indurre il nemico ad accettare la nostra volonta'. tale determinazione dipende per lui sempre da un progetto politico di espansione di uno stato nazionale. le cose di oggi invece non mi sembrano orientate in questo senso. non verrei fare il cornacchione ma nei vari attacchi all'occidente mi sembra di vedere solo una terribile offensiva entropica, che non presuppone alcun progetto. speriamo di sbagliare... in ogni caso per chi ne avesse voglia... il sito su clausewitz
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
Followers
Blog Archive
-
▼
2004
(156)
-
▼
March
(16)
- acqua: (luogo comune cosi' per dire): viene giu' a...
- striscioline di carta bianca appiccicate sulle fra...
- liberismo alle vongole: non sono un esperto di eco...
- de lorenzo e moro: un nuovo libro (da destra mi pa...
- ha cotto il pesce rosso: (privatibus) io e la mia ...
- la cambogia... la cecenia: rispondo al fratello ta...
- borghese: cosi'... giusto perche' oggi sono qui in...
- nixon: il mio tormento si chiama italia. la prima ...
- intanto: il pannellone ne ha azzeccata un'altra da...
- sedna: e' il nome della dea dei mari cara agli esc...
- clausewitz: (un po' di teoria a vanvera...) in que...
- togliatti-gramsci: se non mi sbaglio l'anno scorso...
- the bomb: ancora documenti grazie al freedom of in...
- strano stile: non so chi sia questo geminello alvi...
- la mia risposta a sanremo: desecretati i documenti...
- pintor non voleva morire democristiano: esce un li...
-
▼
March
(16)
No comments:
Post a Comment