Tuesday, March 23, 2004

la cambogia... la cecenia: rispondo al fratello tarta e colgo l'occasione per un'altra tirata delle mie noiosissime e linguistiche. mauro suttora autore di un discusso libro sui radicali dice una cosa che in qualche modo mi fa riflettere. ci sarebbe in uso in questo ambiente una certa strategia di comunicazione che provocherebbe un certo tipo di 'straniamento'. ossia, la prassi tra i parlanti detentori di un certo tipo di potere sia quella di agire rovesciando regolarmente e senza preavviso i punti di vista, le posizioni politiche e le tesi sostenute per provocare disorientamento. suttora, secondo quanto ho capito, direbbe che tale strategia sarebbe studiata a tavolino. non so se e' cosi', pero', caro tarta, mi sa che nel caso dell'intervista a cui ti riferisci, si trattava solo di una momentanea incertezza. quanto a cio' che sostiene suttora credo di no... che non sia una forma per conservare il potere. forse e' l'effetto di un modo di pensare che va libero per la sua strada, effetto che su persone comuni, come me, e’ difficile da seguire. allora sembra piu' facile vederci la malafede. invece, per me non si tratta di malafede. si tratta che noi non siamo abituati ad un dialogo libero. se davanti a noi uno cambia idea noi ci sentiamo persi. ma in fondo questo e' un pezzo importante della liberta'.

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