Thursday, May 06, 2004

dietrologo4: ecco a voi un fantastico esempio (si fa per ridere) della mia arte dietrologica che ancora nessun grande giornale ha deciso di pubblicare.

che storie ci raccontiamo? difficile e facile a dirsi. difficile perche' se ci si attiene alla necessita' di raccontare come sono andate veramente le cose in una certa circostanza la cosa si fa difficile. facile perche' se partiamo dal presupposto che raccontiamo quello che ci fa comodo raccontare, basta raccogliere degli indizi, trovare un filo, e la cosa e' fatta. un esempio? chi era veramente giorgio conforto?

il suo nome ha raggiunto l'onore delle cronache nel 1999 con la pubblicazione del dossier mitrokhin. si tratta del padre di quella giuliana conforto nella cui casa vennero arrestati i brigadisti rossi morucci e faranda. confrorto nel dossier dell'archivista del kgb viene indicato come un contatto importante. in parole povere: confrorto sarebbe stato un agente del kgb, nome in codice "dario". gli amanti della dietrologia di li' in poi partirono per la loro tangente e via con le teorie: nel sequestro moro c'e' lo zampino dei sovietici, gli altri dall'altra parte, basandosi su varie cose, non ultima la strana peregrinazione di una macchina stampatrice che dagli uffici del ministero degli interni finisce in una stamperia clandestina delle br, dicevano che no: le br erano eterodirette da servizi segreti deviati, gladio, nato e altre amenita' del genere.

nell'archivio radio radicale ho trovato un documento raro e divertente. in occasione del primo congresso della lega italiana divorzisti del 1967 c'e' l'intervento di un certo giorgio conforto, presidente dell'associazione di libero pensiero "giordano bruno". mi pare che si tratti della stessa persona.

il conforto in questione fa un discorso tutto impostato sulla laicita' dello stato e chiede di impegnarsi per conseguire il risultato di una legge sul divorzio, ancora mancante in quell'italia del 1967. se fossi come uno degli amanti di cui sopra direi: no, non mi sembra proprio un agente, un provocatore, anche se fa uno strano discorso sul ruolo del psi in quella battaglia sul divorzio… ma chi era veramente? non lo so. con un po' di retorica mi viene da dire. cerchiamo meglio, ma non come hanno fatto alcuni dicendo: a via gradoli, dove c'era uno dei covi delle br durante il sequestro moro, abitavano alcuni che lavoravano nei servizi e questo dimostrerebbe chissa' cosa. cerchiamo meglio, non sia mai troviamo qualcosa di nuovo, qualcosa che magari ci insegna ad essere piu' disposti a raccontare come sono andate veramente le cose in una certa circostanza. certo la cosa e' difficile.

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