Wednesday, November 10, 2004

identita': con il trip che e' venuto a ferrara in questi giorni con la "guerra di religione", scava scava e si capisce che lui pensa: di fronte all'offensiva del terrorismo islamico che ha una fortissima connotazione identitaria, noi occidentali dobbiamo reagire allo stesso modo: ribadire la nostra identita'. a me l'identita' fa pensare al concetto di "identico", di riflessione, allo specchio, che paradossalmente riflette la realta', ma non e' la realta'. il vecchio aristotele diceva che l'identita' c'e' e ha soltanto da essere "scoperta"; piu' recentemente altri hanno detto che non esiste l'identita', bensi' esistono modi diversi di organizzare e costruire il concetto di identita'. l'identita' viene, in qualche modo, sempre "costruita". si pensi inoltre che i sudditi di sua maesta' in inghilterra non possiedono documenti d'identita' (solo il passaporto se vogliono viaggiare), non sono tenuti a portare neanche la patente quando guidano, in caso di incidente declinano le loro generalita' (che non sono messe in dubbio) e hanno ventiquattro ore per presentarsi, muniti di documenti, al piu' vicino posto di polizia. non mi pare infine che la seconda guerra mondiale sia stata vinta contrapponendo una identita' che si esprimesse negli stessi termini rispetto a quella, fortissima, nazifascista.

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