Friday, February 21, 2003

�sempre senza capire�: leggere, leggere, leggere oggi questo pezzo. �la cosa che pi� sorprende � la mancanza di curiosit� e di intelligenza che gli ex brigatisti hanno per la propria vita�; �terapia per sentito dire�; �offrire la propria marmellata adolescenziale alla mitologia politica dei nonni resistenziali, ai sogni frustrati dei genitori, agli azzardi terreni della religione, leggendo bianconi si capisce finalmente perch� solo in italia, solo nel paese pi� cattolico d�europa, tra giovani formatisi nelle scuole salesiane e nelle sezioni del pci, la confusione generazionale si consegn� allo slogan �mai pi� senza fucile�. �solo nel paese ingessato nella cultura post resistenziale, nel paese della democrazia bloccata e malata, nell�italia eternamente indignata, nella patria dell�indignazione politica, solo a torino, a milano, a roma, il mal di vivere e la ricerca di un destino potevano diventare lotta armata, una delle tante vie italiane al socialismo, insieme con quella storica di togliatti, con quella letteraria di pasolini, con quella dei giornali e con quella dei giudici di magistratura democratica, che provavano a cambiare l�italia nelle aule di tribunale, arrivando sino alla complessit� di tangentopoli e ancora oltre, anche dentro i nuovi movimenti e nel sindacato, nelle cui indignazioni cercano un ricovero e una tana le nuove, vecchissime br, quelle che hanno ucciso massimo d�antona e marco biagi� le testimonianze di sei brigatisti raccolte da giovanni bianconi di francesco merlo

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