Tuesday, January 25, 2005

invidia: un piccolo editoriale di qualche giorno fa di ferrara su quello che si fa in questi giorni in tema di fecondazione assistita e referendum portava questo nome. l'uscita di oggi merita lo stesso nome: il paladino degli atei-devoti mette le cose radicali accanto a quelle della madonna di civitavecchia, e fa finta di non capire che il problema che si pone con le iniziative di questi momenti non è quello delle indulgenze ma quello della laicità delle istituzioni. a mettere in chiaro il tema della necessità di un approccio laico ai problemi come quelli connessi alla fecondazione assistita ci hanno pensato (oltre a pannella), anche i filosofi emanuele severino e evandro agazzi all'ultimo congresso dell'associazione luca coscioni. entrambi hanno spiegato come la discussione sulla natura dell'embrione abbia avuto alterne interpretazioni all'interno della stessa tradizione culturale della chiesa romana. agazzi anche stamattina dalle colonne dell'opinione racconta come a partire da s.tommaso la cultura cattolica abbia ritenuto per secoli che l'individuo umano nel senso più autentico appaia a un certo punto dello sviluppo del feto. e quindi l'idea di identificare l'embrione con l'individuo sia cosa di questi tempi. e io direi di questo papato. quanto alle cose di civitavecchia e dintorni, niente di meglio che il caro malvino, con il suo post di oggi.

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