Tuesday, January 10, 2006
Alla "corte" del cardinal D'Alema
Il “paese delle controriforme” continua a manifestarsi in tutto il suo barocchismo che conserva anche alcuni tratti affascinanti. Ieri sera D'Alema e Tremonti da Vespa hanno mostrato parte del loro volto di solito nascosto. I due non si sono risparmiati qualche complimento e per alcuni aspetti anche una certa complicità. Di quello che ha detto D'Alema i giornali di oggi riferiscono largamente, e il succo mi sembra che sia: vabbé si è fatto qualche errore ma andiamo avanti. Nessuno però che abbia posto il nocciolo della questione e cioè come si finanzia la politica? L'altra cosa incredibile è che i due hanno fatto riferimenti vaghi, accenni, hanno messo lì frasi smozzicate per dirsi l'un l'altro: guarda, non muoverti perché su questo e/o su quest'altro ho la mia carta da giocarti contro. Ciò che ne è uscito ricorda i bizantinismi delle corti papali del periodo post tridentino. Che visione...
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