Wednesday, May 04, 2005

ancora i russi: anticostituzionali e non democratiche. così igor ivanov, consigliere della sicurezza nazionale di putin, definisce le rivoluzioni colorate che hanno segnato di recente il ribaltamento degli assetti di potere in paesi ex sovietici come ucraina, georgia e kirghizistan. ivanov ha sottolineato che la russia accoglie in modo pragmatico i cambiamenti avvenuti in quei paesi e assicura che la russia continuerà ad avere rapporti positivi con i nuovi leader. la partecipazione popolare alle sollevazioni di piazza che hanno accompagnato la svolta non bastano a modificare l'ottica del cremlino. ''da un punto di vista giuridico - ha detto il consigliere di putin - io definirei le situazioni verificatesi in quei tre paesi come anticostituzionali. immaginiamo per un momento situazioni simili in europa occidentale: c'è da dubitare che sarebbero accettate dai governi democratici come pratiche legittime per la conquista del potere''. a parte il discorso sulla vera situazione di molti paesi europei, a partire dall'italia, è evidente che il contesto di una rivoluzione nonviolenta è quello di una situzione in cui si esprieme una pressione violenta da parte del regime che si intende combattere e capovolgere. e dunque la risposta nonviolenta non è attaccabile dal punto di vista dei russi. rispondano semmai loro sulla loro politica di imposizione di leader fasulli alle dirette dipendenze del cremlino...

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