Wednesday, November 16, 2005

Le mani sulla rete: Il summit che si tiene dal 16 al 18 Novembre a Tunisi per la sessione finale del Summit Mondiale sulla Società dell'Informazione convocato dalle Nazioni unite è stato preceduto da un accordo dei 170 Paesi partecipanti sul controllo di internet. Si tratta di un compromesso che accoglie una proposta dell'Unione europea e prevede la creazione di un "forum internazionale" destinato a discutere delle questioni relative all'internet, senza rimettere in gioco le prerogative dell'Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (Icann), la società californiana incaricata di attribuire i nomi dei siti come .com, .org, .fr ou .ch. Intanto io continuo ad aderire a chiedere di aderire alla campagna del Partito Radicale

L'Unione Europea chiede, e il compromesso raggiunto prima del summit va in questa direzione, un "nuovo metodo cooperativo" nelle questioni che riguardano il controllo dell'Icann, in modo che i governi interessati per ogni singola decisione si possano consultare. Allo stesso tempo però l'Ue vede con favore il controllo dell'indirizzario internet da parte di un'organizzazione privata non profit (l’Icann appunto)e non ha intenzione di promuovere la creazione di nuovi organismi internazionali di controllo che finirebbero per distorcere la natura libera e aperta di internet.

Mmm… non so. la cosa può andare in due direzioni. O si sta per creare un’altra fabbrica di buracrati europei che non faranno nulla e la rete continuerà ad essere quello che è, oppure si darà un’altra carta alle dittature di tutto il mondo che quando si coalizzano riescono anche a prendere decisioni pericolose(vedi episodi vari all’Onu). Speriamo bene.

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