Friday, March 28, 2003

25 novembre 1961: l'ambasciatore dell'urss recapit� a ... oggi sul corriere

il 25 novembre 1961 l'ambasciatore dell'urss recapit� a giovanni xxiii un telegramma di auguri per il suo ottantesimo compleanno firmato dal leader sovietico nikita kruscev, un episodio la cui genesi non � ancora del tutto esplorata. ora, una testimonianza inedita ridisegna il quadro e individua, soprattutto, come promotori dell'operazione, personaggi finora rimasti in ombra, a partire da don giuseppe de luca. l'intervento - intitolato quasi una spy-story (kennedy-kruscev-papa giovanni-de luca-togliatti) , che compare sul prossimo numero della rivista bailamme , � firmato da romana guarnieri, oggi una straordinaria novantenne, compagna spirituale di don de luca. la mossa distensiva scaturirebbe da un lungo lavor�o diplomatico con radici profonde a roma e in vaticano. secondo la guarnieri, la prima traccia � del giugno 1961 (giovanni xxiii ha appena emanato la mater et magistra ). il papa, una domenica, parla a de luca dell'idea di aprire un contatto con l'urss. de luca, dopo la messa, chiede a romana: �sai tenere un segreto?�. �oddio, s�. se si tratta di una cosa importante�. rassicurato, incomincia a narrare. e' tornato da poco da un incontro col papa: �"ricordi l'incontro tra kennedy e kruscev (ndr: � l'incontro di vienna del 1961)". "certo che ricordo, un fallimento...". "e invece no. vero niente". "ma che dici?". "s�, proprio cos�. ma tu mi assicuri, vero? acqua in bocca. al papa � appena giunto per via privata un rapporto segretissimo, al di fuori delle solite vie amministrative... un rapporto dettagliatissimo"�.
la guarnieri sintetizza: �a farla breve, d'accordo entrambi. a insistere con la politica del braccio di ferro... si finiva con una catastrofe. urgeva cambiare strada... ebbene... i due congiurati (ndr: kruscev e kennedy) avrebbero convenuto che ad aiutarli a salvare la situazione (e la faccia) non c'era che un solo uomo, il quale sollecitato da loro e manovrato da un'opinione pubblica manovrata a dovere, avrebbe... potuto presentarsi... nelle vesti... del mediatore super partes. lui, il papa... credibile rappresentante agli occhi del mondo intero del "partito della pace"�. ci vuole, per�, un canale autorevole e affidabile. lo pu� assicurare il legame - risalente al 1944 - fra il capo del pci e de luca. �il quale don giuseppe - scrive la guarnieri - non a caso aveva ripreso i rapporti con togliatti sin dal primo di gennaio del '61. senza informarne il papa? impensabile�.
e' il prologo al colpo di scena. passato qualche mese - � ancora la guarnieri a ricordare - de luca le racconta l'incontro con togliatti per una cena - �spartanissima� - a casa di franco rodano: siamo ai primi di ottobre, togliatti � in partenza per mosca, per il xxii congresso del pcus. una conferma viene da una finora inedita lettera di de luca a monsignor loris capovilla - il segretario di giovanni xxiii - in cui si ricorda �una cena in casa di intimi suoi e miei, dalle 20,30 all�una con togliatti�. in quelle tre ore e mezzo a casa rodano, dunque, viene messa a punto la strategia che approder� al famoso telegramma che arriver� in vaticano pochi giorni dopo, con togliatti che �inform� kruscev sulla disponibilit� del papa a ufficializzare un cambiamento di rotta nella politica est-ovest�.
l'opinione di guarnieri � che la trama sia stata disegnata dal papa assieme a de luca contando sulla disponibilit� di rodano e quindi di togliatti. ci� anticipa episodi fino ad oggi pi� noti: la mediazione di norman cousins, giornalista americano legato all'ambiente kennediano e con buoni rapporti al cremlino. un accenno alla vicenda era gi� apparso in un libro di qualche anno fa ( l'inchiostro verde di togliatti , uscito da simonelli) a firma di massimo caprara, a lungo segretario di togliatti, che ricordava di aver accompagnato una sera il migliore fino al portone di palazzo lancellotti, sede delle edizioni di storia e letteratura, concessa in uso dal principe lancellotti su garanzia e mediazione di domenico tardini a cui don de luca voleva dedicare gli archivi di storia della piet�: �tornai a riprenderlo... dopo qualche ora. togliatti usc� mostrandomi il testo di un telegramma che avrebbe fatto epoca. mi disse con vivacit�: "ho concordato questa iniziativa in quelle stanze, tra quegli scaffali". il giorno dopo part� per mosca. dalla capitale dell'urss giunse a roma un telegramma al nuovo papa... era il 25 novembre 1961�.
rispetto a caprara, la guarnieri avanza alcune correzioni. soprattutto sul luogo dell'incontro, in base a una testimonianza orale di rodano che definisce �minutato� a casa sua il telegramma che kruscev avrebbe dovuto spedire al papa.
caprara, oggi, sulla vicenda non d� troppa importanza a queste contraddizioni: �ha un peso notevole la conferma che il papa era naturalmente informato dei rapporti con togliatti tessuti da don giuseppe de luca. questi rapporti furono densi e alti, non di compromesso, ma di serena e coraggiosa valutazione, di confronto ritenuto necessario tra il comunismo e la chiesa e quindi anche tra la fede e l'ideologia. quanto alle discrepanze, sottile ma non determinante, mi sembra la differenza tra "minutare" e "scrivere"�.

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