Wednesday, February 09, 2005

il sinistro pci: una sequela notevolissima di «errori», di cose decisive non capite, di abbagli e di fraintendimenti colossali. eccone alcuni: la totale sottomissione a stalin e la conseguente cecità di fronte allo stalinismo; la lotta all’ultimo sangue contro il patto atlantico e gli stati uniti; la scommessa sull’impossibilità di sviluppo dell’economia italiana negli anni 50; l’ostilità verso il centrosinistra e verso l’autonomismo socialista fino ad assecondare la scissione del psiup; l’ostilità altrettanto tenace verso la nascita della comunità europea ed i suoi primi sviluppi; la cambiale in bianco rilasciata a tutti i terzomondismi, da cuba ai khmer rossi (!), a menghistu; il compromesso storico; il rifiuto prolungato dell’esistenza degli opposti estremismi; l’avallo dato a non importa quale estensione della spesa pubblica; il rifiuto dello sme, cioè del primo passo verso la moneta unica europea; l’opposizione all’installazione da parte della nato degli euromissili in risposta all’escalation della minaccia sovietica; la delegittimazione (e sin dall’inizio) di craxi e del suo progetto, dipinti come frutto di una «mutazione genetica» verso la destra; la difesa fino alla fine della proporzionale; la polemica prolungata contro il «sionismo»; l’opposizione senza mezzi termini alla guerra per il kuwait. queste (ed altre ancora) le considerazioni di galli della loggia sulla sinistra che si assolve.

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