Monday, February 14, 2005

pantani: un anno fa moriva marco pantani, campione delle due due ruote, messo alla gogna dalla stampa e dai tromboni italiani per aver fatto uso di sostanze ritenute dopanti. lo ricorda franco carraro, straordinario uomo per tutte le stagioni, con alle spalle un'esperienza da sindaco di roma, che la città ancora ricorda, con le due stazioni ferroviarie costruite nel pieno centro di roma, senza binari. dice carraro, oggi presidente della federcalcio: "io credo sia giusto ricordarlo per tre motivi: per l'umana solidarietà, ma anche per ricordare a noi stessi che il problema del doping à grandissimo e deve stare in cima ai pensieri di tutti noi". ecco.. poi non poteva mancare il cardinale di turno. "il ricordo di pantani ad un anno dalla morte - ha detto il cardinale fiorenzo angelini, - rafforza il pensiero di fraterna commiserazione per un uomo che certamente fu un atleta prestante, campione del ciclismo, ma non lo fu altrettanto per lo spirito. il solo applauso senza il supporto di un appoggio morale diventa una droga, un qualcosa che ubriaca la persona, specialmente un atleta. l'applauso, il tifo, la gloria non sono realtà sufficienti. anzi possono diventare, come nel caso di pantani, dei palliativi addirittura ingannevoli". tutte queste parole terribili a me fanno pensare solo a una cosa: sul doping si esprime l'ultimo baluardo della mentalità proibizionista e bacchettona del nostro paese. una bella campagna informativa e una seria liberalizzazione dei prodotti integrativi sarebbe l'unica cosa da fare.

No comments:

Followers

Blog Archive