Thursday, February 10, 2005

la regola dei venti anni: rubo ad andrea di siena una sua cosa (che poi è di c. rocca) che mi ha lasciato tra i commenti e la promuovo a post. «l'anno scorso piero fassino, a distanza di venti anni, riconobbe che tra craxi e berlinguer aveva ragione craxi. ora tocca a d'alema. nel suo nuovo libro svela che tra loro comunisti, ai tempi, ne dicevano di cotte e di crude del comunismo, e dei sovietici tutto il male possibile. chissà perché se lo tenevano per loro e alle masse popolari non dicevano niente… bah. se avessero creduto alle idiozie che propagandavano sarebbe stato meno grave. invece non ci credevano e prendevano in giro i militonti. d'alema ricorda che berlinguer gli diceva che i dirigenti del comunismo reale "mentono, sempre, anche quando non sarebbe necessario". nel comunismo all'italiana, invece, dicono la verità soltanto venti anni dopo. aspettiamo con ansia le prossime pubblicazioni:
a) un libro di violante che riabilita sciascia e la polemica sull'antimafia (uscita prevista 2007);
b) un libro di achille occhetto sul 1993 "in realtà di pietro e io eravamo alleati" (libro + lista alle europee nel 2013);
c) un libro di veltroni su "sbagliammo a votare no alla prima guerra del golfo, ora lo dicono anche kerry kennedy e keith jarrett" (uscita prevista 2011);
d) un saggio di d'alema su "mediaset, in realtà, era una risorsa della democrazia" (no, questa l'ha già fatta);
e) un libro di folena su "i resistenti iracheni erano una sòla" (uscita prevista 2024);
f) un libro della melandri su "tremonti aveva ragione, non voleva affamare gli italiani ma riformare l'ingiusto sistema pensionistico" (uscita prevista 2016);
f) un altro libro di veltroni dal titolo "io, patrizio" su quell'insopportabile aristocratico e riccastro, un patrizio appunto, di john kerry" (uscita 2024)».

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