Friday, July 18, 2003

gramsci vs togliatti: intervista allo storico giuseppe vacca sul documento inedito pubblicato ieri dal corriere, oggi ancora sul corriere.

�la lettera su gramsci delle sorelle schucht contribui' al declino politico del migliore�


tradimento, sospetto. sono le parole chiave della lettera inedita pubblicata ieri dal corriere che evgenia e julia schucht inviarono a stalin nel dicembre 1940. la cognata e la moglie di gramsci avvaloravano cosi' al massimo livello i sospetti di tradimento che il leader del pci, morto ormai nell�aprile 1937 dopo undici anni di detenzione nelle carceri fasciste, nutriva nei confronti di alcuni compagni di partito. sicuramente l�autore dei �quaderni� considerava responsabile della sua mancata liberazione ruggiero grieco e lo stesso palmiro togliatti. parliamo di questo documento molto importante per le vicende interne al pci ma anche per la storia del comunismo internazionale, con il professor giuseppe vacca, presidente della fondazione istituto gramsci e autore di alcuni studi fondamentali come �gramsci a roma, togliatti a mosca� (einaudi) e �appuntamenti con gramsci� (carocci). vacca inoltre ha gi� consegnato all�einaudi un volume scritto con chiara daniele, �le donne di gramsci�, dedicato alla famiglia schucht.
professor vacca, qual � dal punto di vista della ricerca storica il valore della lettera a stalin di evgenia e julia schucht?
�mi pare duplice. in primo luogo sinora dell�azione svolta a mosca dopo la morte di gramsci dalla moglie julia e dalle cognate evgenia e tatiana, depositaria quest�ultima dei sospetti di gramsci, eravamo edotti solo indirettamente dalle informative della segretaria di dimitrov, stella blagoeva. la prima informativa del �38 riguardava l'inchiesta che port? all�estromissione di grieco dal ruolo di coordinatore della segreteria del partito; la seconda, del settembre 1940, costituiva un vero e proprio rifacimento della scheda biografica di togliatti successiva alla fine del ruolo di commissario politico nella guerra di spagna. dopo un�inchiesta durata due anni, togliatti nel �41 fu estromesso dalle decisioni pi� delicate del comintern. la principale accusa era di aver perso durante la fase finale della guerra civile gli archivi del partito comunista spagnolo. ma ora sappiamo che nel ridimensionamento del ruolo politico di togliatti ebbero un ruolo anche i sospetti nei confronti del "migliore" di gramsci, avvalorati dalle sorelle schucht nella lettera a stalin�.
e l�altro aspetto importante del documento?
�la lettera contiene elementi utili a seguire nuove piste per trovare ulteriori documenti, per esempio lettere e resoconti di colloqui delle sorelle schucht con i dirigenti del comintern�.
da cosa nascevano i sospetti di gramsci verso i suoi compagni italiani?
�i sospetti di gramsci non sono sempre gli stessi. cominciano a orientarsi verso i comunisti italiani e da ultimo verso togliatti a partire dal �33-�34. c�� una famosa lettera in cui gramsci si considera prigioniero due volte, del carcere fascista e dell�apparato del partito. ma questa � soltanto una metafora. il punto � che quando viene arrestato, l�8 novembre 1926, � giunto al culmine lo scontro con l�internazionale che comincia a essere pesantemente condizionata dall�avvento di stalin e dalla strategia del socialismo in un solo paese. da allora in avanti gramsci sar� percepito come un eretico, che ha rapporti conflittuali anche con i compagni italiani, dal 1929 allineatisi con l�urss. la questione politica ha un riverbero pesante nella vita del carcere dove arrivano compagni che seguono la linea ortodossa. questi difficili rapporti sono all�origine dei sospetti che angosciano sempre di pi� il leader comunista�.
sospetti in verit� confermati dal giudice istruttore a proposito della famosa lettera in cui grieco nel �28 si rivolgeva al prigioniero enfatizzando il suo ruolo di leader: �onorevole gramsci, lei ha degli amici che certamente desiderano che lei rimanga un pezzo in galera�.
�gramsci in un primo tempo considero' quella una "strana lettera", frutto della "leggerezza" dello scrivente, poi dal �32-�33, per ragioni non ancora del tutto chiare, comincio' a nutrire pesanti sospetti di tradimento. le ricerche di giuseppe fiori sulle carte del tribunale speciale ci hanno consentito di stabilire che la frase del giudice fu una vera provocazione, perch� la lettera di grieco fu mostrata a gramsci dopo che l�istruttoria era stata ultimata e la condanna a vent�anni era stata gi� richiesta. il prigioniero credeva invece che l�istruttoria fosse ancora in corso cosi' come non sapeva che le trattative per lo scambio tra prigionieri politici del fascismo e sacerdoti nelle carceri dell�urss era fallito�.
veniamo ora alle responsabilit� di togliatti. e� vero che �il migliore� aveva interesse a mantenere gramsci in carcere?
�e� vero il contrario. questa tesi non � documentabile, non ci sono prove che togliatti avesse qualche interesse a far restare gramsci in carcere. innanzitutto fu lo stesso togliatti a farsi promotore, attraverso bucharin, delle prime trattative per lo scambio di prigionieri tra italia e urss, anche se bisogna dire che il successo di queste iniziative dipendevano esclusivamente dal mutevole rapporto fra i due stati. e poi c�� da aggiungere che fu togliatti, con la pubblicazione delle "lettere" e dei "quaderni" a garantire la sopravvivenza storica di gramsci�.
allora perch� gramsci, come testimoniato anche dalla lettera a stalin di evgenia e julia, diffidava dei compagni italiani?
�gramsci era consapevole che il regime fascista l�avrebbe liberato solo se la scarcerazione fosse apparsa come un atto di generosit� di mussolini e a condizione della sua definitiva scomparsa politica. se i comunisti italiani fossero stati coinvolti, sicuramente avrebbero pubblicamente rivendicato la scarcerazione come un successo. perci? gramsci teneva a sfruttare esclusivamente i canali con il ministero dell�interno sovietico, con il quale la moglie julia aveva collaborato dal 1923 al 1930, prima di ammalarsi. i rapporti di julia con i servizi segreti sovietici erano dunque considerati da un gramsci stremato dalla galera uno degli atout che potevano salvarlo. ma le sue condizioni di salute peggiorarono, nel 1935 fu ricoverato nella clinica quisisana di roma, il 25 aprile 1937, quando doveva essere liberato per decorrenza della pena, ridotta negli anni precedenti, fu colpito da un collasso cardiaco. due giorni dopo mori'�.

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